Quando parlo di self-care con le mie clienti, l’obiezione più frequente è “ma non ho tempo!”. Questa affermazione mette in luce due aspetti:
- da un lato pensiamo che il self-care sia una perdita di tempo;
- dall’altro siamo convinte che per dedicarsi al self-care bisogna per forza prendersi un giorno o un’ora.
In più, tendiamo a nobilitare il tempo che consacriamo al lavoro, come se fosse l’unico tempo ben speso della nostra giornata, in nome di una produttività che è la spinta che ci fa mettere in moto nella nostra vita. Non riserviamo il medesimo trattamento al tempo del benessere che, invece, nutre la nostra parte strategica e ci fa funzionare al meglio nei vari ambiti della nostra quotidianità, lavoro incluso.
Che cos’è, davvero, il self-care
La parola self-care è una di quelle più inflazionate del terzo millennio. Se ne è parlato molto negli ultimi due anni, a proposito della pandemic fatigue — lo stress dovuto alle conseguenze della pandemia sulla salute mentale — ed è un concetto di cui ciascuno dà la propria interpretazione. Ci si chiede: il self-care è farsi un bagno caldo prima di dormire? Fare una passeggiata nella natura? È prendersi del tempo per sé ogni giorno? La risposta è ambigua, perché il self-care è tutto ciò che facciamo per noi stesse per stare bene. Può essere leggere un libro che ci piace o meditare per un’ora. Dipende tutto dall’intenzione. Se leggere un libro è un piacere che ci concediamo in modo consapevole, allora è un gesto di self-care. Se meditiamo un’ora perché ce l’ha consigliato la nostra migliore amica ma noi non ne vediamo i benefici, allora non lo è. Il self-care è un’attitudine volontaria a creare nella propria giornata spazi di benessere. Si può esprimere con azioni piccolissime, o con azioni più importanti. Significa mettere al centro sempre il proprio benessere, anche quando siamo risucchiate dalle cose da fare. È come allenarsi ad avere un baricentro, un equilibrio a cui tendiamo, nonostante tutto.
3 insospettabili azioni di self-care adatte a tutte
Chiarito questo, se sei come le mie clienti che lamentano una mancanza di tempo ma vuoi comunque cominciare a costruire il tuo baricentro di benessere, ti suggerisco 3 semplici azioni che puoi fare da subito. Non ti darò una lista di cose da fare, perché il self-care non è una delle task della tua to-do list. Sono gesti piacevoli e naturali. Prova e mi dirai.
- Torna a respirare. Quante volte durante il giorno, ti ritrovi in apnea? Forse non ci ha mai fatto caso ma uno dei primi segnali di stress che il corpo ci dà è proprio la variazione della respirazione. L’interruzione del respiro mette il nostro sistema nervoso in allerta, perché viene percepito come un segnale di pericolo. Questo stato di allerta genera, a sua volta, altro stress, in un circolo vizioso che, alla lunga, potrebbe degenerare in stati ansiosi e burnout. Se fai dei semplici esercizi di respirazione, il tuo sistema nervoso si calmerà e la tua produttività ne trarrà beneficio. La cosa positiva di questi esercizi è che puoi farli quando vuoi, dovunque ti trovi. L’esercizio più semplice è inspirare ed espirare per 7 o 8 volte in modo consapevole, sentendo il diaframma che si espande e si svuota. Ma se cerchi online, puoi trovare tante tecniche di respirazione molto facili da imparare.
- Ascolta musica. Qui sono di parte, lo ammetto, perché la musica e i libri sono da sempre il mio porto sicuro. La musica ci fa bene per diverse ragioni: dalle vibrazioni all’umore, ci aiuta a a mantenere uno stato emotivo positivo durante tutto il giorno. Se non hai tempo di fermarti per dieci minuti e ascoltare in modo “mindful” un paio di canzoni che ami, prova la musica di sottofondo. Esistono tanti tipi di musica che aiutano la concentrazione e ricaricano le batterie. Se le canzoni non ti distraggono, nulla ti vieta di ascoltare una compilation della tua musica del cuore mentre lavori o mentre svolgi altre task.
- Usa tutti i momenti buoni per ballare. L’avrai sentito dire mille volte: muovere il corpo fa bene. Ma se l’idea di fare una serie di addominali sul tappetino ti annoia a morte, perché non muoverti in modo dolce e, al tempo stesso, divertente? È stato dimostrato che la danza mette in moto le energie sopite nel corpo. Anche in questo caso, non c’è bisogno di prenderti del tempo. Puoi farlo quando sei da sola in ascensore, mentre vai dalla cucina al bagno, ogni volta che fai un breve tragitto. Non devi diventare una ballerina di flamenco, ti basta solo accennare dei passi di danza, agitare il bacino e le braccia e il tuo umore ne gioverà immediatamente.
Come vedi, ci sono tanti modi per praticare il self-care. Qualunque sia quello che meglio si adatta a te, una cosa è certa: non trascurare il tuo benessere. Se lo fai, a lungo andare ne risentiranno anche le altre aree della tua vita.
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Mi chiamo Francesca Zampone e sono una Coach delle relazioni.
Ti aiuto a ritrovare una forte identità personale e un equilibrio stabile.
Come lo faccio? Focalizzando l’attenzione su di te e aiutandoti a ripristinare una giusta scala di priorità. In poche parole, lavoriamo insieme per mettere te stessa al centro della tua vita.