9 porte da attraversare per creare il tuo spazio – Le seconde tre

Ho già scritto post sul decluttering e sull’adottare uno stile di vita minimal.

Mi rendo conto che, a parte la moda del momento, sempre più persone sentono il desiderio di fare ordine e chiarezza nelle loro vite, partendo dalle loro case. Spesso si parte cercando di fare troppo o non si sa da cosa cominciare.

Per questo ho pensato ad un piccolo percorso che vi permetta prima di tutto di diventare consapevoli dello spazio in cui vivete, di affrontare con rispetto e delicatezza le scelte da fare per ripulirlo/riordinarlo e poi arrivare alla fase finale rendendolo esattamente come lo volete voi.

Potete applicare questi passaggi solo alle stanze che sentite il bisogno di riordinare o a tutta la casa procedendo una stanza alla volta.

 

QUARTA PORTA – CLASSIFICA QUELLO CHE HAI

Ogni oggetto ha un’energia ed in base a questa puoi suddividere quello che possiedi in tre categorie

  • I TUOI FAVORITI: sono le cose che ti fanno sentire bene, che rendono la tua vita più facile. Li conosci bene, li usi regolarmente e ti fermi spesso ad apprezzarli. Ti mancano molto quando sei lontana e li tieni con cura sostituendoli se non funzionano.
  • LA SPAZZATURA: è facile da identificare e facile da buttare. Sono le cose che per te non hanno significato, che puoi buttare senza pensarci due volte. Ti è chiaro che non dovrebbero stare li.
  • TUTTO CIO’ CHE STA NEL MEZZO: qui è dove sta il difficile. Sono le cose che non sono speciali ma neanche completamente inutili. Li conosci, li usi raramente, ma per qualche motivo nascosto continui a tenerli. E questi sono gli oggetti tra i quali bisogna fare pulizia.

ESERCIZIO: Scegli il primo mini progetto in calendario e suddividi gli oggetti presenti nelle categorie citate secondo questo ordine:

  • Prima di tutto cerca gli oggetti che assolutamente, senza ombra di dubbio fanno parte della categoria SPAZZATURA. Ricordati che quello che per te è inutile potrebbe comunque essere utile a qualcun altro.
  • Poi cerca TUTTO CIO’ CHE STA NEL MEZZO. Solitamente sono gli oggetti per cui riesci a trovare un buon motivo sia per tenerli sia per buttarli.
  • Alla fine identifica i TUOI PREFERITI. Se non riesci a trovarne nello spazio di cui ti stai occupando, va bene portarne uno da un’altra parte della casa. Magari può essere qualcosa che rappresenti come vuoi che diventi quella stanza, l’importante è che sia utile, bello e significativo per te.

Guarda ciò che hai messo in ogni categoria:

  • Che cosa li rende tesori, spazzatura o ciò che sta nel mezzo?
  • Come sono entrati nella tua vita?
  • Come ti senti quando li osservi?
  • Come ti fa sentire l’idea di liberartene?
  • Come sarebbe la tua vita se avessi solo oggetti come i tuoi PREFERITI?

Dopo esserti risposta, procedi:

Che fare degli oggetti che ami ed apprezzi? pensa a cosa potresti fare per poterli apprezzare ancora di più, pulendoli, aggiustandoli o mettendoli in una posizione dove risaltino maggiormente.

La spazzatura? Lasciala andare.

Ciò che sta nel mezzo? Fai un respiro profondo e guarda ciascun oggetto. Puoi lasciarlo andare? E’ il momento giusto? Sta rendendo più difficile per te valorizzare i tesori che ti circondano? Osserva pensieri e sensazioni mentre prendi in considerazioni tutte le possibilità.

 

QUINTA PORTA: FATTI LE DOMANDE GIUSTE

La maggior parte degli oggetti da declutterare rappresenta decisioni che non sono state prese. Per questo, quando si inizia un progetto di riordino è importante faresi le domande giuste le cui risposte portino chiarezza e facilità nel decidere.

Qualche esempio delle domande che mi faccio per ciascun oggetto ed in particolare per gestire la categoria CIO’ CHE STA NEL MEZZO:

  • lo uso?
  • Mi piace?
  • Veramente?
  • Mi sento in qualche modo obbligata a tenerlo? Da chi?
  • Migliora la mia vita o occupa solo spazio?
  • In che relazione è con le qualità e i valori che voglio la mia vita e la mia casa esprimano?
  • Se è da aggiustare, quanto tempo/impegno sono disposta a metterci per farlo?
  • [per gli oggetti simili] di quanti ne ho bisogno? Meno sarebbero comunque sufficienti?
  • Quando è stata l’ultima volta che l’ho usato? Perché?
  • Se è un oggetto utile, è utile a me? C’è qualcun altro a cui potrebbe essere più utile?
  • Come ne esce dal paragone con gli oggetti che amo di più?
  • Posso identificarlo come “tesoro”? Se sì, come posso trattarlo come tale?

SESTA PORTA: GESTIRE LE DIFFICOLTA’

Se hai deciso di declutterare la casa è certo che anche per te arriverà il momento in cui perderai un po’ di entusiasmo e di fiducia e questo può succedere per molti motivi. Può capitare che vecchi pensieri ed abitudini tornino in superficie, o che il riordino risenta della vita di tutti i giorni, che con le sue sorprese a volte non ci permette di avere il tempo e l’energia per ripulire e riordinare.

Quando ti senti bloccata e rallenti il mio suggerimento è, come sempre, quello di iniziare accettandolo ed osservandolo.

Prova ad usare anche il decluttering come uno strumento per provare a conoscerti meglio: se riesci ad osservare le tue abitudini, il tuo dialogo interiore e come prendi decisioni, imparerai molto su come ti comporti.

Osservare non richiede giudizio, anzi, ti chiede di fare un passo indietro e semplicemente raccogliere indizi. Allo stesso modo ti permetterà di verificare se ci sono elementi esterni che tendono a bloccarti.

Usare il decluttering come opportunità per capirsi meglio ti farà ottenere benefici di gran lunga superiori a quelli attesi. Di fatto non ci stiamo occupando solo di ripulire casa no?

Qualunque sia il motivo ti do cinque suggerimenti per cercare di superare i momenti di difficoltà:

  • RICORDATI PERCHE’ LO STAI FACENDO. A volte hai semplicemente bisogno di tornare alla tua visione d’insieme, alle sensazioni che hai deciso vuoi che ti trasmetta lo spazio che riordini per riuscire a trovare nuova motivazione ed energia
  • ATTENTA AGLI AUTO-SABOTAGGI. Magari sei riuscita a partire con calma e gentilezza, ma lungo il percorso le vecchie abitudini sono riaffiorate ed hai iniziato a criticarti per tutto quello che hai accumulato o di cui non ti sei presa cura fino a quel momento. Succede. Riporta la tua attenzione al presente.
  • CHIEDI AIUTO. Questo vale per tutto. Il decluttering può essere un percorso piuttosto solitario e se ne senti il bisogno chiedi aiuto ad un amico, ad un esperto o chiunque ti aiuti a sentirti meno sola.
  • CONTROLLA di non aver perso la misura. Magari sei partita da piccole cose ma poi hai iniziato a strafare. Fermati e controlla e ricomincia a spacchettare ciò che ti manca in piccole azioni, vedrai che in poco tempo ti sentirai di nuovo piena di entusiasmo.
  • Per quanto cerchiamo di spacchettarlo il decluttering richiede energia e non è mai l’unica cosa che abbiamo da fare durante una giornata. Quando sei giù o in difficoltà, fermati, non pulire per un paio di giorni e semplicemente prenditi il tempo che ti serve.

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