Affrontare i tempi incerti: esercizi evergreen

In questo periodo sto raccogliendo molte impressioni e confidenze da parte di clienti, amiche, conoscenti in vari ambiti e a diversi livelli. Come c’era da aspettarsi, il mood generale è di preoccupazione per i tempi he stiamo vivendo e di paura per il futuro. Dopo una pandemia, con conseguente recessione economica, dopo una guerra che ha coinvolto seppur indirettamente anche le nostre vite, ci chiediamo cosa ancora dovrà accadere, con un’ansia che ci crea aspettative negative sul futuro. Io credo che ci sarà una rivoluzione copernicana: la storia ci insegna che dopo una fase di oscurità, ce n’è sempre una di rinascita. Cosa questo significherà nella pratica lo scopriremo presto. Intanto, non possiamo far finta che i problemi non ci siano. È naturale sentirsi preoccupate e senza punti di riferimento, però facciamo in modo che non sia la paura a dettare le nostre scelte. La paura non ci fa ragionare in modo lucido né lungimirante, si basa sul meccanismo atavico di attacco o fuga, che sebbene sia istintivo e primordiale, ha senso solo nell’immediato, non è in grado di accogliere realtà complesse come quella che stiamo vivendo.

Essere agenti di cambiamento nella propria vita

Decifrare la realtà non è mai facile, soprattutto nei momenti storici particolarmente critici. Il primo passo è partire dallo status quo e prendere atto delle cose per come sono in questo momento. Accettare la realtà non vuol dire rassegnarsi al fatto che la situazione non cambierà ma è la condizione per cambiare le cose. Pensare di cambiare il mondo, oggi, sarebbe un po’ ingenuo, oltre che fuori dal contesto. Essere agenti di cambiamento a livello globale è un’impresa che può riuscire alle persone che hanno il potere di intervenire sugli ingranaggi della società. Anche noi, ciascuna nel proprio ambiente, possiamo diventare agenti di cambiamento: nella nostra comunità, nei luoghi che frequentiamo, in famiglia, in ufficio, a scuola, in tutti i micro-environment di cui si compone la nostra vita. Possiamo essere agenti di cambiamento attraverso i nostri comportamenti, nel modo di sensibilizzare gli altri su argomenti che per noi sono importanti, nel combattere lo spirito di rassegnazione e fatalismo che non fanno altro che rendere ancora più insopportabile una situazione di per sé incresciosa. Attraverso il nostro esempio, possiamo ispirare le persone a fare meglio, a rialzarsi ad avanzare verso il futuro con maggiore fiducia. Se ti interessa l’argomento, ti consiglio di leggere il libro di “Il salto” di Lynda Gratton. Anche se parla di lavoro, fa un’analisi molto lucida e accurata dei tempi di crisi. Lo troverai illuminante.

Tre esercizi e un compito per i momenti di incertezza

Voglio darti alcuni strumenti per affrontare questo periodo. Sono degli evergreen e, se mi segui da tanto, forse li conosci già. Ti invito a sospendere il giudizio, a non pensare che non servono a nulla. Più uno strumento è semplice da mettere in pratica, maggiore sarà la sua efficacia. Non sottovalutare il cambiamento che può nascere dalla pratica costante della consapevolezza.

  • Il diario della gratitudine. Partire dalla gratitudine proprio nei momenti in cui ti sembra di non avere nulla di cui essere grata è un esercizio che ti porterà, sul lungo periodo, a cambiare la percezione della tua realtà. Se ti concentri sulle piccole cose, ti sentirai molto più padrona della tua vita e scoprirai che non è vero che va proprio tutto storto.
  • La lista dei piccoli piaceri. Può essere controintuitivo ma nei momenti in cui ti senti sopraffatta da eventi più grandi di te, dare spazio al piacere nella tua quotidianità ti porterà un sollievo immediato. Parti da una lista di azioni minuscole e prova a compierne almeno una ogni giorno, come se fosse il dolcetto che ti concedi in una giornata particolarmente dura. Vedrai come cambierà il filtro attraverso cui guarderai le tue giornate.
  • Il quaderno dei desideri. Nei momenti difficili, si azzera quasi del tutto la capacità di desiderare, perché non si riesce a scorgere il futuro davanti a sé. Non pensare che desiderare sia sbagliato o fuori dalla tua portata. Scrivi i tuoi desideri, piccoli o grandi, e non vergognarti. Ti porteranno verso il futuro in cui potrai realizzarli. Un futuro che ti sembrerà molto più vicino.

Un altro esercizio che ti lascio è un compito: programma un viaggio. Scegli la destinazione, studia l’itinerario, sfoglia guide turistiche in cerca di cose da fare, prendi informazioni. Se non hai la possibilità di acquistare il biglietto adesso, tieni quel lavoro di ricerca in serbo per quando potrai permetterti di prenderti una piccola vacanza. Il semplice gesto di programmare un evento simbolicamente fuori dalla tua realtà di tutti i giorni servirà a proiettarti in un’altra dimensione, anche di pensiero. Una dimensione in cui regna il concetto di possibilità, che forse in questa fase hai perso.

Il coaching per fare la tua rivoluzione

Al netto di tutti i suggerimenti, voglio dirti che ti sono vicina: è il momento più difficile che stiamo vivendo come collettività da decenni. Per questo motivo in Accademia della Felicità abbiamo pensato di andare incontro alle persone rendendo il coaching, lo strumento di cambiamento per eccellenza, accessibile a quante più persone possibile. Abbiamo strutturato due percorsi, uno di Life coaching e uno più specifico su lavoro e carriera, a un prezzo davvero friendly. Rivoluzionare la tua vita, anche nei momenti di crisi, è possibile, ed è sempre una tua scelta. Vieni a scoprire i percorsi che abbiamo pensato per te:

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