Ciò che forse maggiormente ci ostacola nel manifestare la nostra innata natura seduttiva è la mancanza di amore per il nostro corpo. Sottolineare quanto siamo bombardate, come donne, da modelli di corpi perfetti è diventato quasi un cliché. Eppure, nemmeno le più evolute di noi sono immuni a certi meccanismi. A dirla tutta, nessuna donna lo è: per un motivo o per un altro, ogni donna odierà sempre almeno una parte del proprio corpo. La verità è che il corpo perfetto non esiste, è un’invenzione, un insieme di qualità da possedere per potersi definire “oggettivamente” belle. Senza addentrarci negli abomini che questa cultura ha generato – pensiamo agli abusi e alle torture che soprattutto le ragazze più giovani infliggono ai loro corpi – concentriamoci sulle conseguenze che certe convinzioni hanno sulla nostra capacità di attrazione.
Una seduttrice consapevole è una donna che abbraccia tutte le sue imperfezioni, che ama il suo corpo in ogni sua parte, perché esso rappresenta l’incarnazione di Afrodite. Non aspetta di avere il corpo perfetto per conoscere il suo potere sensuale ed erotico. Sa distinguere tra la vera bellezza e l’idea della bellezza che viene imposta dai mass media. Per questo motivo è libera, non attende il consenso altrui perché sa che la propria bellezza è una verità indiscutibile, non dipende dai vestiti o da trucco: emana dalla sua essenza. Percepire che i nostri corpi sono perfetti comunque, al di là della taglia e delle forme, è assai arduo. Spesso, infatti, l’idea di accettare il nostro corpo esattamente com’è ci fa sentire colpevoli, come se ci dessimo l’autorizzazione a lasciarci un po’ andare, come se perdessimo cioè la motivazione a prenderci cura di noi. Tendere a un ideale di perfezione ci fa sentire degne e meritevoli, per il solo fatto di provarci.
In un certo senso, abbiamo “bisogno” che il nostro corpo sia imperfetto perché possiamo utilizzarlo come un contenitore di paure e insicurezze. Così, se sono single è perché ho le braccia troppo grosse, se non ho ottenuto il lavoro è perché il mio viso è stanco e segnato da troppe rughe. Sembrerà semplicistico ma si tratta di meccanismi che inneschiamo inconsciamente: se avessimo un corpo perfetto, saremmo donne perfette e anche la nostra vita acquisirebbe i canoni della perfezione.
Una donna che è in grado di apprezzare la bellezza del suo fisico a prescindere dalle circostanze possiede un enorme potere. Diventare consapevoli di questo potere è rassicurante perché ti basterà ricordartene per attivarlo nei momenti in cui ti senti inadeguata. Come si attiva? Comportati come se tu fossi la donna più sexy del mondo e lo sarai. Il magnetismo e l’attrazione sono capacità innate, ti appartengono, reclamale e ostentale ogni volta che lo desideri.
Ecco due piccoli consigli per imparare ad amare il corpo che hai:
- Circondati di immagini che celebrano la forma del tuo corpo. Tutti i tipi di corpo sono stati immortalati da artisti e fotografi. Cerca le immagini che sono più simili alle tue fattezze e guarda quelle opere con ammirazione. Ti ricorderanno che il tuo corpo è normale, meraviglioso e va bene esattamente com’è.
- Scegli uno specchio in casa e trasformalo nello “specchio dei complimenti”. Gli specchi per noi donne sono strumenti di tortura, perché ci focalizziamo su ciò che è criticabile o, al più, migliorabile. Stabilisci una regola: ogni volta che vedrai la tua immagine riflessa in quello specchio, non dovrai avere pensieri negativi ma sceglierai una parte del tuo corpo da lodare. Trasforma quello specchio in una finestra dalla quale si può ammirare uno splendido panorama. Non guarderai più fuori, ma dentro di te!
Mi chiamo Francesca Zampone e sono una Coach delle relazioni.
Ti aiuto a ritrovare una forte identità personale e un equilibrio stabile.
Come lo faccio? Focalizzando l’attenzione su di te e aiutandoti a ripristinare una giusta scala di priorità. In poche parole, lavoriamo insieme per mettere te stessa al centro della tua vita.