Chi è l’ Uomo Narciso?

Il narcisismo, in termini psicanalitici, è un disturbo di personalità borderline, ovvero una sindrome che non è immediatamente riconoscibile. All’apparenza l’uomo narciso sembra, infatti, l’uomo perfetto ed è per questo motivo che molte donne che frequentano un narciso fanno fatica a comprendere il repentino cambio di atteggiamento che mostra nei loro confronti ad un certo punto della relazione.

Caratteristiche dell’uomo narciso

Il narciso è un uomo estremamente affascinante, intelligente e dotato di una grande capacità analitica. In più è molto sensibile. Nel narciso la sensibilità indica la qualità di saper captare le caratteristiche, i desideri e i bisogni della persona che gli interessa per utilizzarli a suo vantaggio. In termini tecnici questa attitudine tipica del narciso viene definita love bombing, bombardamento d’amore, e consiste in una vera e propria tecnica seduttiva. L’uomo narciso usa il love bombing per sedurre l’altro, in qualunque ambito si trovi a relazionarsi. In una relazione di coppia, nella prima fase di frequentazione è premuroso e pieno di attenzioni, è favoloso sotto le lenzuola e, soprattutto, sa cosa dire e cosa fare per conquistare e per incarnare il sogno d’amore della sua partner.

Le azioni del narciso

Nonostante le apparenze, il narciso è un uomo con un’autostima molto bassa. Per questo motivo ha bisogno che gli altri gli rimandino di sé un’immagine meravigliosa, proprio come se essi fossero uno specchio della sua plateale “bellezza”. Per riuscire a funzionare nella vita (in qualunque campo: lavorativo, amoroso, sportivo…) ha bisogno di essere adorato, ha bisogno di sentirsi dire quanto sia fantastico e prezioso. Non riuscendo, da solo, a proiettare l’immagine di un sé “vincente”, cerca l’ammirazione nell’altro da sé. Il termine inglese che indica questo tipo di relazione con l’altro, tipica del narciso, è feed, nutrimento. Il termine nutrimento in italiano ha un’accezione positiva. Ecco perché potremmo utilizzare al suo posto il termine di preda. Il narciso, infatti, è come un cacciatore che individua la sua preda, la circuisce e poi la fa sua. Il narciso non si muove nel mondo cercando l’affermazione ma agisce per conquistare il suo territorio: le persone. Le prede servono al narciso per nutrirsi della loro energia, per sentirsi vivo, per avere un’apparenza amplificata.

Cause del comportamento narcisistico

Il bisogno del narciso di essere adorato nasce dalla ferita narcisistica, che si sviluppa nei bambini fino ai 7 anni di età, talvolta fino ai 13, che non hanno una personalità formata e definita. Di solito si tratta di bambini che non hanno ancora sviluppato il logos, e quindi non sanno esprimere a parole i loro bisogni ma hanno comunque una consapevolezza, sebbene basica, di dipendere dagli altri per le loro necessità di sopravvivenza. Sanno, cioè, che per poter sopravvivere hanno bisogno di affidarsi a figure primarie, come i genitori. La ferita narcisistica si può verificare anche in età più avanzata, con altre figure adulte di riferimento. Ciò che provoca la ferita narcisistica è la sensazione, non risanata, di abbandono. Il bambino ripone tutte le sue speranze e il suo amore nei confronti di una figura adulta di riferimento e, quando questa si allontana (può essere un allontanamento reale o percepito come tale), non ha gli strumenti per risanare da solo questa ferita e sviluppa, di conseguenza, tendenze narcisistiche. Il narcisismo, dunque, non è genetico, anche se ciascuno di noi possiede una dose sana di narcisismo, quella che ci consente, ad esempio, di parlare davanti a un grande pubblico. Una volta che la ferita narcisistica si è aperta quando sente di essere stato abbandonato, il bambino passa la sua vita in un perenne stato di abbandono profondo. Si sente male, non degno di amore e di attenzione e chiede agli altri di dimostrargli il suo valore. Per far questo ha bisogno di nascondere al mondo la sua vera natura “indegna” e quindi indossa costantemente una maschera. Il narciso toglie la maschera solo in rari momenti e sono i momenti in cui sente una disperazione totalizzante, ha tendenze autodistruttive e spesso ricorre all’uso di alcol, di sostanze stupefacenti o medicinali.

Purtroppo non è possibile per nessuno, nemmeno per la compagna più innamorata, curare la ferita narcisistica, A MENO CHE NON SIA IL NARCISO STESSO A VOLERLO.

In questo caso, spesso a causa di un lutto importante, di un abbandono particolarmente doloroso o di un disagio fisico, il vantaggio della Cura è evidentemente superiore al meccanismo di compensazione/disagio del suo Comportamento e quindi il narciso va indirizzato ad un BRAVO PSICOTERAPEUTA UOMO e possibilmente con almeno 25/30 anni di esperienza nella professione.

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