Chiudere una relazione – prima parte

I litigi tra te e il tuo partner sono sempre più frequenti e accesi? Come fare per capire se queste discussioni sono solo degli ostacoli nel vostro cammino o indicano qualcosa d’altro?

Entrambi cercate di fare in modo che il rapporto vada verso il “giusto piano di vita”? Fate del vostro meglio per imparare dagli errori e migliorarvi? C’è dialogo tra voi?

E tu? Come ti stai comportando?

Molto spesso le relazioni non sane si rivelano tali molto dopo i primi appuntamenti e i primi incontri. All’inizio sembra vada tutto bene e a te sembra di essere in compagnia del partner perfetto… Peccato però che con l’arrivo dei primi problemi o scontri all’improvviso la nostra percezione cambi, e ci sembri di avere a che fare con un’altra persona.

Se continui a chiederti se è normale un certo tipo di atteggiamento, se ti domandi fino a quando riuscirai a tollerare certi atteggiamenti e certi dolori, se chiedi ripetutamente consiglio alle amiche e ai famigliari sulla correttezza del comportamento del tuo partner, attenzione: potresti avere già la risposta dentro di te.

Solitamente le motivazioni profonde che portano alla rottura di una storia sono:

  • Il tuo partner non è la tua anima gemella – non supporta la tua crescita personale e lo sviluppo del tuo potenziale, elementi indispensabili per arrivare insieme a “il giusto piano di vita”. Il mancato supporto può avvenire in tanti modi e alcuni sono molto dolorosi e violenti. Qui non c’è dubbio: la relazione non sarà mai felice.
  • Il tuo partner non è pronto per crescere e sviluppare il proprio potenziale: questo potrebbe portare verso il “piano di vita sbagliato”. In questo caso i comportamenti non sono, solitamente, violenti ma sembra che i vostri valori profondi siano orientati ad obiettivi diversi.
  • Tu non sei pronta per la tua crescita personale e per sviluppare il tuo potenziale. Idem come sopra, ma si invertono le parti.

Se poni fine ad una storia senza esserti guardata veramente allo specchio, il tuo specchio interiore, può succedere che, in futuro, ti capiterà di ripetere gli stessi errori e di trovarti molto più spesso di quanto tu desideri all’interno di storie che non sono destinate a raggiungere “il giusto piano di vita”.

Per questo motivo, prima di porre fine a qualsiasi relazione chiediti se c’è qualcosa che stai facendo per creare (o magari ricreare) il conflitto! Se è così, e cioè se molti conflitti dipendono da un tuo atteggiamento o da un tuo comportamento, prima di tutto è necessario cercare di avere più consapevolezza e cambiare questo comportamento.

Solo così sarai sulla strada per creare ora o in futuro la tua relazione rivolta al “giusto piano di vita”.

Ecco alcuni suggerimenti per guardarsi allo specchio, ovvero guardare in modo più chiaro dentro se stessi prima di prendere qualsiasi decisione riguardo la fine di una storia:

  • Sii onesta con te stessa. In ogni relazione della tua vita sembrano ripetersi sempre gli stessi atteggiamenti e gli stessi problemi? Ricordati che tu sei il comune denominatore delle storie, pertanto se ti ritrovi sempre nelle stesse problematiche devi guardare dentro di te prima di mettere sotto processo il tuo partner. Cosa significa? Che se rompi la relazione con questa persona, di fatto avrai gli stessi problemi nella relazione successiva e in quella dopo ancora e così via. Trascinerai gli stessi comportamenti, gli stessi pensieri, lo stesso bagaglio emozionale. Per questo, prima di rompere la vostra relazione è importante che tu e il tuo partner parliate di questi comportamenti e che tu cerchi, per quanto possibile, di capire quando sono iniziati, in che relazione, se hanno a che fare con un evento, una persona in particolare, magari i tuoi genitori. La consapevolezza e la condivisione di un certo atteggiamento tendono a limitare il suo ripetersi. E’ poi possibile che, in questo modo, troviate assieme un altro equilibrio nella vostra relazione e che tu lo trovi nella tua vita. Un equilibrio che potrebbe consentirvi di andare avanti come coppia.
  • Sei, senza volerlo una persona per certi versi “fastidiosa”? Tutte/i lo siamo, in qualche modo! Perciò prova a parlare con il tuo partner e fate a turno a dirvi quali atteggiamenti dell’uno infastidiscono l’altro. Iniziate da piccole cose e poi passate a quelle più importanti. Lo scopo di questo confronto non è rinfacciare ciò che non va, ma è piuttosto quello di comprendere che entrambi avete dei punti su cui lavorare, dei punti che non vi accorgete ma creano qualche problema all’altro. Può valerne la pena. Sicuramente ne vale la pena se stai pensando di chiudere una relazione. Meglio provare un dolore temporaneo sentendosi dire i motivi per cui creiamo un “fastidio” e capire come poter migliorare la situazione, piuttosto che provare un dolore forte e duraturo per aver chiuso una relazione senza aver dato a lei e a voi abbastanza chances per migliorarla.
  • C’è qualcosa che ti fa male, che ti preoccupa, che ti rende nervosa o insicura e di cui non hai ancora parlato al tuo partner perché ti aspetti che lui arrivi a capirlo da solo? Attenzione alle aspettative troppo alte legate all’anima gemella che dovrebbe capire cosa ti passa nella mente ogni singolo istante. Non è così: tu non hai i poteri di leggere nella sua di mente e il tuo partner non ha i poteri per leggere nella tua. Parlagli, confidati, esprimi quello che senti. Potresti sprecare una storia solo perché hai preteso che qualcuno leggesse nella tua mente piuttosto che pretendere da te stessa la capacità di esternare ciò che pensi e provi.
  • Il tuo partner ti dà sui nervi perché la vostra relazione è troppo stretta o soffocante? Vi date abbastanza spazio e momenti di libertà? Una relazione non è fatta di dipendenza assoluta come non è fatta di libertà assoluta. E’ fatta di “interdipendenza”, un equilibrio che può variare da coppia a coppia ma che comunque non coincide (quasi) mai con i due estremi.
  • Ci sono delle questioni, dei valori per i quali senti che la vostra relazione non avrà futuro ma non li hai mai condivisi con il tuo partner? Prova a parlarne, potresti stupirti del fatto che il tuo partner sia disposto a venirti incontro o del fatto che anche per lui le stesse cose sono egualmente importanti ma non le sentiva, in questo momento, come una possibile minaccia al vostro rapporto. Se non è così e la relazione è comunque destinata a finire, almeno avrai chiarito un punto importante, avrai dissipato i tuoi dubbi e smesso di vivere il conflitto interiore in silenzio.
  • Ti stai lamentando troppo? Fino a qui abbiamo esaltato l’importanza di una comunicazione aperta e sincera, ma a tutto c’è un limite! E il limite è che con la scusa di dirsi tutto quello che non va tu non sia più in grado di sopportare nulla!
  • Ci sono delle cose su cui puoi soprassedere? Se ti chiedessi di non lamentarti dell’atteggiamento del tuo partner per 3 giorni, ci riusciresti? Se la risposta è no sembra che tu stia guardando il tuo partner con la lente di ingrandimento della negatività. Ti suggerisco di esercitarti a cambiare atteggiamento magari facendoti aiutare da qualcuno.
  • Sei in grado di parlare con il tuo partner delle cose importanti tanto quanto dei piccoli momenti delle tue giornate? Questo non significa che tu debba raccontargli ogni giorno tutti gli istanti da te vissuti, ma significa che lo sai fare, puoi farlo e, ogni tanto, lo fai. L’importanza della condivisione dei piccoli momenti rende la relazione più forte perché si sa che si possono condividere cose importanti e cose sciocche: come una relazione di amicizia che va a rafforzare la vita amorosa (non a sostituirsi ad essa).
  • Riesci a metterti nei panni del tuo partner? Ti preoccupi di capirlo prima di pretendere di essere compresa? Prima di decidere qualsiasi cosa prova a guardare la relazione anche dal suo punto di vista.

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