Immagina di camminare da sola lungo una strada di campagna poco frequentata. Il sole è alto e tu sei accaldata e stanca. A un certo punto incontri una persona che ti offre un bicchiere d’acqua fresca. Cosa fai?
- Accetti l’acqua con gratitudine e la bevi con soddisfazione, sentendoti subito meglio. Sei molto fiduciosa e prosegui il tuo cammino perché sei certa che quando ne avrai bisogno, l’universo troverà il modo di darti tutto ciò che ti serve – mentalità di abbondanza.
- Sei un po’ diffidente ma accetti il bicchiere d’acqua. Ne bevi solo un sorso e tieni il resto per dopo; non sai cosa ti aspetta e l’acqua rimasta potrebbe salvarti dalla sete (ammesso che prima non diventi bollente o evapori) – mentalità di scarsità.
Pensaci un momento: nell’approccio alla vita di tutti i giorni adotti una mentalità di abbondanza o di scarsità? Se la tua tendenza di base vira spesso verso la scarsità, potrebbe esserti molto utile un esercizio quotidiano: il diario della gratitudine. Coltivare la gratitudine nella propria vita significa credere di avere già tutto ciò che occorre per essere felici. La gratitudine è una forza di rinnovamento e trasformazione perché ci consente di vedere e apprezzare tutto ciò che abbiamo.
Come funziona il diario della gratitudine
- Regalati un bel quaderno, con una carta che sia piacevole da toccare e annusare e su cui la penna scivoli in modo fluido.
- Tutte le sere, prima di dormire, ripensa alla giornata appena trascorsa e annota 5 episodi, momenti, motivi per cui ti senti grata.
- Non focalizzarti solo su eventi eccezionali o di grande portata, ma prediligi i piccoli gesti. Magari sei tornata stanca dal lavoro e tuo marito ti ha preparato la cena, oppure la tua collega ti ha regalato un cioccolatino che ti ha allietato la mattinata, o sei riuscita a vedere una cara amica per un caffè.
- Prepara una lista dei dieci motivi per cui sei grata a priori, come il fatto di godere di buona salute, di avere una casa calda in cui tornare la sera, di essere circondata di buoni amici. Questa lista ti sarà molto utile quei giorni – e ci saranno – in cui ti sembrerà di non avere proprio un bel niente di cui essere grata. È molto importante anche nelle giornate difficili continuare a coltivare la tendenza verso la forma mentis dell’abbondanza.
- Impara ad apprezzare i piccoli momenti della vita: giungerai a una nuova consapevolezza di te, passerai cioè da uno stato di bisogno continuo e spasmodico a una mentalità di abbondanza. Tutto ciò che hai è esattamente ciò di cui hai bisogno, che non vuol dire accontentarsi ma anzi iniziare un cambiamento partendo da ciò che c’è già anziché da ciò che manca.
- Riconosci apertamente ciò che nella tua vita funziona, ringraziando ogni giorno per l’abbondanza che essa ti offre. Ti servirà a superare le difficoltà quotidiane.
- Scrivi sul tuo quaderno anche un motivo di gratitudine verso te stessa: trova, cioè, un motivo per celebrare la donna meravigliosa che sei. Sii grata perché sei una donna oculata nelle spese, una madre amorevole, una buona amica pronta ad ascoltare, una giardiniera provetta per le tue piantine. L’auto-gratitudine (apprezzamento), l’auto-nutrimento (azione) e l’auto-stima (riconoscimento) sono per le donne i tre pilastri della trasformazione personale.

Mi chiamo Francesca Zampone e sono una Coach delle relazioni.
Ti aiuto a ritrovare una forte identità personale e un equilibrio stabile.
Come lo faccio? Focalizzando l’attenzione su di te e aiutandoti a ripristinare una giusta scala di priorità. In poche parole, lavoriamo insieme per mettere te stessa al centro della tua vita.
Davvero molto utile. Sto tenendo un quaderno in cui scrivo ciò che provo e mi alleno a coltivare la mentalità dell’abbondanza in ogni ambito. Anche la pratica della meditazione la trovo estremamente utile. Sarebbe molto bello affrontare un percorso di crescita personale con altre persone