Ti senti mai come se, quando sei nata, avessero dimenticato di darti il libretto delle istruzioni per trovare la persona giusta, sposarti e andare avanti con la vita? Magari ti capita di guardare le tue amiche, che sono sposate e hanno dei figli, e di chiederti quando arriverà il tuo turno. Ti arrovelli con mille domande: cosa faccio di sbagliato? Sono una donna difficile da amare? Cosa c’è che non va in me? Perché sono ancora single?
4 ragioni per le quali ti senti sfortunata in amore
Ci sono almeno 4 ragioni per cui le donne si sentono sfortunate in amore e pensano di conoscere sempre la persona “sbagliata”:
- Confondere la passione con l’amore. Avere una forte attrazione fisica con una persona non corrisponde sempre ad avere anche una compatibilità emotiva e caratteriale. L’infatuazione, soprattutto se c’è una forte chimica, è pericolosa in tal senso perché le endorfine non ci fanno essere lucide. Iniziamo a fantasticare sul futuro, costruiamo castelli in aria basati sulle sensazioni estatiche. Conoscere davvero qualcuno, invece, implica tempo e approfondimento. Per questo non possiamo pensare di aver trovato la persona “giusta” quando siamo troppo offuscate dai sensi.
- Confondere la forma con la sostanza. Una persona che ti porta a cena fuori in ristoranti eleganti o che ti fa tanti regali può essere seduttiva, siamo d’accordo. Ma questi gesti esteriori non sono nemmeno lontanamente paragonabili ai gesti che contano davvero, come trovare una persona che è presente quando ne hai bisogno, che sa ascoltarti, che è sempre pronta a tenderti una mano.
- Dare importanza alle parole anziché alle azioni. Noi donne tendiamo a focalizzarci sulle parole. Ogni volta che una donna si rivolge a me per una sofferenza amorosa, comincia a enumerare le promesse che il partner le aveva fatto, tutte le frasi bellissime che le aveva detto. E poi mi domanda: com’è possibile che, dopo avermi detto tutte queste cose meravigliose, sia sparito/mi abbia lasciato/sia andato con un’altra, eccetera? Le promesse altisonanti o le parole lusinghiere fanno molto effetto, lo so bene, ma le fondamenta di una relazione non sono le parole. Sono le azioni che si compiono e le responsabilità che ci si assume. Spesso ci focalizziamo sulle parole che l’altra persona ci ha detto, sui piani per il futuro che ci ha fatto prevedere e ignoriamo completamente i suoi comportamenti. Come si comportava con te? C’erano dei segnali che lasciavano presagire ciò che sarebbe successo dopo? Le belle parole ci distraggono dal concentrarci sull’unico aspetto essenziale: le azioni concrete.
- Aspettare una persona che ti completi. Passi tutta la vita ad aspettare la persona che è la metà esatta della mela. Solo quando l’avrai trovata, la tua vita potrà finalmente iniziare e tu potrai essere felice. In tal modo, vivi con un costante senso di sospensione. Sto per dirti qualcosa che ti sconvolgerà. Non esiste un unico vero grande amore, non c’è soltanto una persona al mondo che può essere giusta per te, non esistono in amore il destino o l’anima gemella. Incontriamo molte persone durante una vita intera. Da alcune prendiamo e impariamo delle lezioni importanti. Alcune sono più compatibili di altre con noi, con alcune decidiamo di fare un percorso, che può essere più o meno breve e magari durare anche tutta la vita. Ma se pensi che la tua vita comincerà quando avrai trovato LA persona giusta e, intanto, non vivi, stai sprecando molte occasioni per imparare degli utili insegnamenti su di te e su come funzioni in amore.
La mappa delle tue convinzioni limitanti sull’amore
Il passo preliminare da fare, se vuoi cambiare il tuo pattern nella sfera sentimentale, è individuare la planimetria dell’amore che hai introiettato. Devi, cioè, andare a mappare le convinzioni limitanti che hai acquisito fin dall’infanzia sull’amore e sulle relazioni di coppia. Per farlo, può esserti molto utile rispondere a queste domande:
- Qual era la cultura dell’amore e del matrimonio nella tua famiglia di origine?
- I tuoi genitori hanno divorziato o sono (stati) felicemente sposati?
- Quale dei due coniugi aveva più potere nella loro relazione?
- Da bambina ti sentivi amata e valorizzata?
- Che tipo di considerazione avevano l’uno dell’altra i tuoi genitori e come interagivano tra di loro?
- A casa tua l’affetto veniva espresso fisicamente e/o verbalmente?
- Quante persone nella tua famiglia hanno un matrimonio felice?
- L’istituzione del matrimonio era tenuta in grande considerazione nella tua famiglia d’origine?
Rispondere a queste domande sulla tua famiglia d’origine e sul matrimonio dei tuoi genitori ti darà una serie di insight sul tuo paradigma interno rispetto alle relazioni sentimentali. Anche se il paradigma interno non ti piace, conoscerlo è l’unico modo per cambiarlo. Una volta che diventi consapevole dei modelli di comportamento che hai acquisito durante l’infanzia, puoi decidere di cambiarli.
4 azioni da compiere per smettere di essere sfortunata in amore
- Liberati dell’espressione “sfortunata in amore”. In generale, sbarazzati di tutte le espressioni relative alla fortuna, ogni volta che questo significa che la tua vita è nelle mani di qualcun altro. Evita di usare l’espressione “sfortunata in amore” e fai attenzione al tuo linguaggio. Creiamo le nostre vibrazioni sull’amore in molti modi, e le parole che usiamo sono un mezzo molto potente. Se ti fa sentire in imbarazzo non essere sposata o essere ancora single, fare continuamente battute sul fatto che finirai a vivere vecchia e sola in una casa piena di gatti, creerà un’energia tutt’altro che positiva intorno a te. E, cosa ancora peggiore, proietterà quell’energia all’esterno. Quindi, smetti di farlo subito.
- Cerca di conoscerti meglio. Per cambiare la tua “fortuna” in amore, devi assolutamente decidere di innamorarti profondamente e perdutamente di te stessa. Impara a conoscere meglio te stessa e i tuoi pattern in campo sentimentale e dopo sii pronta a metterti in gioco. Abbiamo tutte delle brutte esperienze, capita. Impara da ogni appuntamento andato male. Devi essere disposta a relazionarti con te stessa e a confrontarti con le tue insicurezze. Le tue convinzioni limitanti si rafforzano in base al tuo vissuto, per cui devi essere pronta ad affrontare i tuoi demoni, immergendoti a fondo nelle esperienze della tua vita sentimentale.
- Sii vulnerabile. Non ti sto suggerendo di mostrarti vulnerabile al primo appuntamento, tutt’altro. Sto dicendo che non devi concentrarti sul fare colpo. Mostrati semplicemente come la fantastica donna che sei, con tutte le tue caratteristiche. È questo il tuo superpotere: non c’è nessun’altra al mondo che sia uguale a te. Cerca di essere il più autentica possibile, che non vuol dire raccontare al primo che capita tutta la tua vita, bensì abbracciare completamente il tuo modo di essere e condividerlo così com’è.
- Anche se hai paura, buttati lo stesso. Gli appuntamenti galanti possono far paura, lo so, soprattutto se sei single da tempo. Ma se il traguardo che vuoi raggiungere è ambizioso, vale ogni singolo sforzo per arrivarci. Non cadere nella trappola di pensare di dover essere perfetta per uscire insieme a qualcuno. Questo è solo un modo per lasciare che le tue paure abbiano la meglio. Non aspettare, ad esempio, di perdere 5 kg o di finire quel percorso di crescita personale. Meriti di essere amata e sei meravigliosa proprio come sei in questo momento.
Continua a costruire una relazione d’amore con te stessa e non sottrarti agli appuntamenti e agli incontri galanti. Ti assicuro che la tua fortuna cambierà. Perché meriti l’amore ma devi essere disposta a lavorare su di te per ottenerlo.
Mi chiamo Francesca Zampone e sono una Coach delle relazioni.
Ti aiuto a ritrovare una forte identità personale e un equilibrio stabile.
Come lo faccio? Focalizzando l’attenzione su di te e aiutandoti a ripristinare una giusta scala di priorità. In poche parole, lavoriamo insieme per mettere te stessa al centro della tua vita.
Bell’articolo.