L’assertività è la capacità di esprimere pienamente se stessi, acquisendo la libertà di mostrare i propri sentimenti e i propri stati d’animo, di scegliere i propri comportamenti e di manifestare le proprie opinioni senza la paura del giudizio altrui, nel pieno rispetto dell’altro. Per una comunicazione assertiva è molto importante imparare a dire di no, senza temere di deludere le aspettative altrui. Dire sempre di sì a qualunque richiesta esterna porta a sentirci stanche e sopraffatte, in balia degli eventi esterni. Quando impari a dire di no, impari anche a distinguere ciò che è una distrazione da ciò che è davvero importante per te, impari a riconoscere i tuoi desideri e ad ascoltare i tuoi bisogni, impari a investire le tue energie e il tuo tempo in azioni che contano davvero nel tuo ecosistema. Quei no detti a richieste che non hai voglia di soddisfare sono in realtà dei grandi sì che dici a te stessa e alla tua vita.
Quando i no nascondono una paura
Può capitare che un no non sia frutto di una comunicazione assertiva ma che si trasformi in un nascondiglio perfetto. In quel caso un no nasconde una paura, come “non ce la faccio”, “temo che sia troppo difficile”, “non voglio mettermi in discussione”, “non voglio apparire in un certo modo agli occhi degli altri”. A quei no bisogna stare molto attente, perché sono dei no che ci chiudono, ci impediscono di compiere la nostra crescita personale, ci confinano nei limiti dorati della nostra zona di comfort. Se sei sincera con te stessa, riuscirai a captare quel tipo di no e, con un po’ di coraggio, potrai trasformarli in sì. Sì a provare esperienze nuove, sì a condividere la tua vita con le persone che ti sono care, sì a prestare attenzione alle istanze che vengono dal tuo interno.
Il peso del critico interiore
La famosa sceneggiatrice, produttrice e autrice televisiva Shonda Rhimes nel 2016 ha pubblicato il libro “L’anno del sì”, in cui racconta di essersi impegnata per un anno intero a dire di sì a tutto ciò che le faceva paura. E di aver fatto parecchie scoperte, soprattutto sull’essere autentici. Shonda Rhimes scrive: “Quando avvertite l’esigenza di giustificarvi o spiegare chi siete, significa che la voce nella vostra testa vi sta raccontando la storia sbagliata. Cancellate tutto. E riscrivetela da capo”. Spesso, infatti, ciò che ci spinge a dire di no è la paura di non essere all’altezza. È quella vocina nella nostra testa che ci dice: “non sei abbastanza”, “non sei qualificata per quel lavoro”, “ti renderai ridicola”. Oppure “dovresti essere diversa da come sei”, “dovresti essere più interessante (o bella, o spiritosa, o estroversa…)”, “dovresti essere meno lenta nel fare le cose”. Quella vocina che non approva mai il tuo modo di essere.
Affermare il proprio modo di essere
La voce del critico interiore sostiene la tesi che essere la persona che sei non va bene, che dovresti cambiare, per assomigliare di più a qualche modello esterno di riferimento. Quando invece affermi il tuo modo di essere e ti rifiuti di essere una persona diversa, abbracciando le tue imperfezioni e i tuoi limiti, puoi riscrivere la tua storia, puoi scegliere di essere te stessa, puoi decidere che essere come sei va bene, puoi concederti di dire di sì a tutto ciò che ti spaventa o che ti fa sentire inadeguata. Non hai bisogno di giustificarti per essere come sei. E se qualcuno ti chiede di farlo, non è la persona che dovresti frequentare. Anziché cambiare te stessa, circondati di persone che apprezzano e accolgono il tuo modo di essere, che non si sentono minacciate o intimidite dalla tua personalità, che anche quando non sono d’accordo con le tue idee, non ti chiedono di cambiarle ma sono in grado di rispettarle.
Riscrivere la tua storia
La padrona della tua vita sei tu. Per quanto banale possa sembrare, ti assicuro che non è così scontato come sembra. Ciò vuol dire che puoi ridefinire le tue priorità e raccontare agli altri una storia che parli di te e di come vuoi vivere la tua vita. Sei sicuramente più brava nell’essere te stessa di quanto potresti mai essere nell’interpretare un ruolo, nell’intento di somigliare a qualcun’altra. Accetta il fatto di camminare con il tuo passo seguendo la strada che hai scelto, anche se non è la strada battuta dai più. Se non sei arrivata dove le aspettative altrui ti vedevano posizionata a quest’ora, forse è perché non ti interessava, forse è solo perché sei da un’altra parte, impegnata a vivere una vita che sia scritta per te. Forse è perché stai imparando delle lezioni importanti che ti porterai nel bagaglio del tuo viaggio verso la persona che vuoi diventare. Non hai bisogno di scusarti se non piaci a tutti, o se hai disatteso delle aspettative. La felicità deriva dal diventare chi sei, non dall’assomigliare a un modello che credi di dover imitare. Quando riesci a sentire che sei la persona giusta al momento giusto, tutto torna in armonia. E sei in grado di dire tutti i no e tutti i sì funzionali alla tua vita in questo momento.
Mi chiamo Francesca Zampone e sono una Coach delle relazioni.
Ti aiuto a ritrovare una forte identità personale e un equilibrio stabile.
Come lo faccio? Focalizzando l’attenzione su di te e aiutandoti a ripristinare una giusta scala di priorità. In poche parole, lavoriamo insieme per mettere te stessa al centro della tua vita.