Stai insieme a una persona da qualche anno e il vostro rapporto è un po’ stagnante. Non c’è più la complicità di un tempo, avete smesso di parlare di tutto, manca un progetto comune. A volte ti chiedi se dovresti osare di più e portare la relazione a un livello successivo — il matrimonio, mettere su famiglia, cambiare città — o se quella relazione non ha più nulla da dare, si è esaurita ma nessuno dei due ha il coraggio di ammetterlo. È arrivato il momento di chiudere la tua relazione? Cerchiamo di capirlo insieme.
Le 3 fasi delle relazioni di coppia
Ogni relazione di coppia vive 3 fasi:
- Innamoramento. È la fase più emozionante, vivi come sulle montagne russe, pensi al partner in continuazione, vorresti condividere con lui ogni momento della vita. È la fase dell’attrazione, della fisicità, della scoperta dell’altro. In questa fase ormoni e neurotrasmettitori lavorano per favorire la cosiddetta chimica dell’amore. In particolare l’ossitocina, detta anche ormone dell’attaccamento, ti fa vivere in simbiosi con il partner ma inibisce anche i naturali riflessi della paura. Sei più vulnerabile perché non riconosci i segnali di pericolo.
- Fiducia. Se superi indenne la prima fase, il fatto di non sentire la paura porta naturalmente a costruire un rapporto di fiducia tra te e il tuo partner. Quando la tempesta ormonale comincia a scemare e lascia spazio a una consapevolezza più controllata, inizi a vedere quei segnali di pericolo ignorati nella fase precedente. Ti assalgono i dubbi, ti chiedi se hai fatto un errore. Vuoi sapere se puoi fidarti davvero dell’altro. La risposta che ti dai determina il modo in cui ti senti nella relazione. Rispondere a questa domanda e costruire la fiducia nella coppia è una fase che dura un paio d’anni.
- Impegno e fedeltà. La terza fase è la più difficile perché ti pone di fronte a un bivio: continuare a nutrire la tua relazione e sentirti fortunata per quello che hai oppure nutrire risentimento per qualcosa che secondo te manca nel vostro rapporto. È la fase in cui si va a fondo e in cui una relazione si trasforma potenzialmente in un amore che dura per tutta la vita. Oppure va lentamente alla deriva.
Fai un check della tua relazione
In quale di queste fasi si trova il tuo rapporto di coppia? A che punto siete tu e il tuo partner? C’è margine per lavorare e continuare a investire nella relazione o dovreste prendere strade diverse? Quando sei dentro un vortice di emozioni può essere difficile districarsi e capire ciò che desideri per la tua vita. In questo caso prova ad affidarti alla logica e fai un check della vostra relazione su base empirica, rispondendo a una serie di domande che ti restituiranno un quadro della situazione attuale.
- Ti fidi del tuo partner? Ti senti emotivamente sicura con lui?
- È ancora la prima persona a cui racconti quello che ti succede, bello o brutto che sia?
- Quand’è stata l’ultima volta che tu e il tuo partner avete riso insieme e vi siete divertiti?
- Passi molto tempo a pensare ai bei momenti che avete vissuto in passato per fuggire dal presente?
- Fantastichi su un periodo della vostra relazione in cui stavate bene e in cui le cose erano più semplici?
- Sapresti fare una lista di 10 cose che ami del tuo partner?
- Credi che il tuo partner saprebbe fare una lista di 10 cose che ama di te?
- Ti capita mai di non discutere nemmeno sulle questioni in cui sei in disaccordo con il partner perché pensi che tanto non ne vale la pena?
- Come va la vostra intimità?
- Provochi mai il partner per litigare sperando che si crei il motivo per una rottura?
- Senti la mancanza del tuo partner quando non siete insieme?
- Senti il desiderio di essere vicino a lui o siete diventati più come amici o coinquilini?
- Fai sogni a occhi aperti in cui sei single oppure in compagnia di un’altra persona?
Il rapporto non si può recuperare?
Le risposte a queste domande possono indicarti una direzione di massima in cui sta andando la tua relazione. Spesso, infatti, quando cerchi di concentrarti e ti chiedi come ti senti nel rapporto, sopraggiunge un senso di confusione, creato a sua volta dal senso di colpa, soprattutto nel caso in cui il tuo partner non ha fatto niente di sbagliato. Per porre fine a una relazione credi di aver bisogno di una ragione valida, come un tradimento, perché non riponi abbastanza fiducia in ciò che senti. Ma è possibile continuare ad amare una persona e, nonostante questo, sentire che il rapporto è arrivato al capolinea. Se comprendi e senti che il tuo rapporto è concluso, non avere fretta di chiudere la storia. Prenditi il tuo tempo, valuta se ci sono dei cambiamenti da fare nella tua vita attuale. Sarà un punto di rottura che richiederà un processo di metabolizzazione che potrebbe essere lungo e doloroso.
Il rapporto si può recuperare?
Ciascuno di noi ha una propria idea di come dovrebbe essere un rapporto di coppia. Sono informazioni che abbiamo acquisito nel contesto familiare d’origine. Ogni volta che la realtà si discosta dalla nostra idea di relazione di coppia, saremo portate a pensare che quella relazione non sta funzionando come dovrebbe. In un rapporto di coppia si è sempre in due: per costruirlo, come pure per distruggerlo. Tu puoi prenderti la responsabilità della tua parte della coppia. Soprattutto se tu e il tuo partner state insieme da tanto, un motivo c’è e non può essere l’abitudine. Chiediti se ci sono aspetti della vostra storia che puoi migliorare. Ad esempio, puoi avere con il tuo partner una comunicazione più funzionale? Potresti trovare un modo nuovo di affrontare e risolvere i vostri conflitti? Potrebbe darsi che il tuo partner non sia egoista ma che semplicemente non sappia come relazionarsi con te? Prova a pensare a tutti i motivi per cui puoi essere grata al tuo partner. Se il vostro legame è ancora importante per te, magari vale la pena continuare a lavorarci per renderlo il rapporto di coppia che hai sempre desiderato. Prima ancora di decidere se chiudere la relazione o di parlare al tuo partner di ciò che sta succedendo, chiediti cosa sei disposta a fare — se lo sei — per far progredire la tua storia d’amore.
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Mi chiamo Francesca Zampone e sono una Coach delle relazioni.
Ti aiuto a ritrovare una forte identità personale e un equilibrio stabile.
Come lo faccio? Focalizzando l’attenzione su di te e aiutandoti a ripristinare una giusta scala di priorità. In poche parole, lavoriamo insieme per mettere te stessa al centro della tua vita.