I conflitti in amore

Spesso le aspettative che abbiamo nei confronti delle altre persone e in particolare del nostro partner sono pericolose.

E’ giusto avere degli ideali a cui tendere, ma bisogna guardarli con molta razionalità e senso pratico. Un’altra cosa da ricordare è che il vero amore si vede quando ci sono i problemi e le discussioni. Le relazioni durano nel tempo e sopravvivono non in base a quanto vanno bene quando tutto va bene e i partner vanno d’accordo, ma in base a quanto vanno bene quando le cose non vanno così bene e i partner non sono d’accordo.

Una coppia è più forte tanto quanto i due partner riescono a gestire i momenti di difficoltà e di debolezza. Non esiste una soluzione a qualsiasi problema, ma qui potrai trovare degli spunti di riflessione che potrai fare tuoi e modellare in base al tuo vissuto.

Durante un conflitto tendenzialmente possono essere tre i comportamenti che più comunemente si adottano:

  • Evasione e ostruzionismo, non volerne parlare, uscire dalla conversazione, interrompere il discorso.
  • Discussione come combattimento: si dialoga ma sempre cercando il contrario di quello che l’altro sta dicendo, per far prevalere il proprio punto di vista. Oppure si parla ma ad un certo punto gli attacchi diventano personali e la conversazione esce dal seminato.
  • Validazione. Questo può essere il metodo vincente perché si basa sulla reale capacità di vedere le cose dal punto di vista del nostro partner, di condividere il nostro pensiero con gentilezza. L’obiettivo è trovare un compromesso, una soluzione vincente per entrambi, almeno parzialmente.

Uscire dalla conversazione e dal conflitto (strategia 1, di evasione) è uno dei motivi, a lungo andare, per cui le storie tendono ad esaurirsi. Evadere dal problema, dalla conversazione, andarsene, rifuggire sono tutti comportamenti che passano al partner un messaggio di poco rispetto nei suoi confronti. E’ come se gli stessimo dicendo che non riteniamo l’argomento o la discussione abbastanza importanti da prenderne parte. E’ facilissimo arrabbiarsi: possiamo farlo per questioni importanti come per tanti piccoli nonnulla che si ripetono nel tempo. Perché siamo stanche, stressate o nervose.

La cosa difficile è essere arrabbiati al livello giusto, al momento giusto, per il motivo giusto e NEL MODO GIUSTO.

Significa che quando ci arrabbiamo dobbiamo essere molto consapevoli di come ci sentiamo veramente per evitare di mettere in atto la strategia d’ evasione. Dobbiamo avere la forza di comprendere una nostra eventuale responsabilità nel problema e di mettere in atto il comportamento più adatto a risolvere la situazione.

Quando si verifica un conflitto possiamo scegliere: possiamo comportarci in modo freddo, scostante, nervoso, sprezzante e buttare fuori tutta la nostra rabbia in modo poco costruttivo e sapendo che non porterà a nulla di buono, o possiamo cercare di comportarci in maniera ragionata cercando di parlare con convinzione e gentilezza cercando di capire come poter risolvere al meglio la situazione.

In pratica possiamo cercare di utilizzare il conflitto per sfogarci o per raggiungere un nuovo livello nel rapporto tramite la ricerca di una reale soluzione al problema.

Ecco alcuni punti da non sottovalutare quando si discute con il partner:

  • Per quanto possibile, soprattutto se è un problema che sai da qualche tempo di dover affrontare, cerca di scegliere il momento migliore e il luogo migliore per parlare. Avete almeno una mezzora piena se non un’ora di tempo per discutere? Evitate di iniziare un argomento se sapete di avere 5 minuti prima di uscire, ad esempio.
  • Siete in un posto che vi consente di parlare apertamente? Forse iniziare una conversazione difficile in un locale affollato non è la situazione migliore perché non vi rende liberi di esprimervi. Casa vostra o un posto in cui siete soli e in cui vi possiate parlare faccia a faccia sono da preferire.
  • Evita discussioni al telefono a meno che non sia l’unica opzione praticabile. Ma è davvero l’unica opzione praticabile?
  • Evita un inizio troppo “duro” o “velenoso”. Si dice che di una conversazione si possa predire la fine sulla base dei primi tre minuti. Evita quindi critiche eccessive, parole cattive o crudeli, insulti, sarcasmo. Iniziare la conversazione in uno di questi modi mette il partner sulla difensiva e anziché parlare del problema si passerà il tempo ad accusarsi e difendersi.

Piuttosto cerca di iniziare la conversazione spiegando che vuoi parlare dell’argomento proprio perché tieni alla relazione e vorresti farla sviluppare e crescere. E si cresce soprattutto superando assieme i problemi. Cerca poi di spiegare come il problema (ad esempio un comportamento del partner) influisce su di te, sui tuoi valori, sogni, desideri e sentimenti. Molto spesso le discussioni escono dal seminato, non si concentrano cioè sul vero problema ma diventano attacchi personali. Questo è ciò che va assolutamente evitato.

  • Non cercare di convincere il partner che hai ragione tu. Al posto di vincere la discussione cerca di creare una relazione vincente. Cerca di ridurre le frasi che iniziano con “tu”: tu fai, tu dici, tu ti comporti, ecc. e sostituiscile con frasi che iniziano con “io”: io sento, io provo, io penso. Parla di come una situazione ti fa sentire e come incide sul tuo benessere personale e relazionale piuttosto che dare delle colpe. Questo è il modo più empatico di parlare con il tuo partner ma anche con qualsiasi persona ti stia a cuore. Il tuo partner sarà così più portato ad ascoltarti e a cercare di risolvere la situazione perché capirà esattamente come questa ti fa stare male.
  • Se la conversazione tende a scaldarsi assicurati di dire al tuo partner che sai che il tuo punto di vista è relativo e che non è la verità assoluta e cercate di trovare insieme un modo per risolvere la questione.
  • Se sei molto turbata o arrabbiata per qualcosa che il tuo partner ha fatto o detto, prova a non generalizzare. Quindi cerca di evitare espressioni come “tu fai sempre così”, “tu dici sempre così”. Le generalizzazioni non fanno altro che intensificare le reazioni emotive del partner piuttosto che quelle razionali. Meglio parlare del singolo episodio in modo da portare un’ evidenza concreta su cui confrontarsi.
  • Se il tuo partner è davvero arrabbiato con te prova, per aiutarti nella comprensione, a pensare alla rabbia come ad un sentimento di amore disatteso. Quindi il tuo partner con la rabbia ti sta dicendo che forse con il tuo comportamento non si è sentito amato abbastanza. Se riesci ad utilizzare questa lente per leggere la rabbia ti verrà più facile adottare un comportamento calmo e volto alla risoluzione del problema.
  • Se sei molto arrabbiata prova a dare un nome al sentimento o ai sentimenti che stai provando: dolore, frustrazione, umiliazione, imbarazzo, depressione, sconforto, ecc. Riconoscere l’emozione esatta è già un passo avanti verso la consapevolezza, permette di spiegarci meglio con il partner e favorisce il confronto.
  • Se durante la discussione tendete ad interrompervi reciprocamente, facendo quindi fatica a proseguire nei ragionamenti e nella risoluzione del conflitto, prova a riconoscerlo apertamente e datevi dei tempi da rispettare per esprimere il proprio pensiero. All’inizio è un po’ macchinoso ma è importante quando non si riesce proprio a lasciare parlare l’altro.
  • Fai attenzione al linguaggio del tuo corpo. Se hai la faccia scocciata, le braccia conserte o lo sbuffo facile, sappi che questi comportamenti non aiutano una conversazione aperta. Prova a parlare col partner tenendogli la mano e vedrai la differenza. E’ come ricordare al vostro cervello e al vostro cuore che nonostante la discussione vi amate. Sarà più facile ristabilire calma ed empatia.
  • Cercate di terminare la conversazione con un abbraccio, una coccola o anche solo ricordando dei bei momenti trascorsi assieme. Oppure celebrate l’accordo raggiunto come un passo avanti nella crescita del vostro rapporto. Provate la regola “dell’1 a 5”. Per ogni conflitto terminato seguono almeno 5 atti di gentilezza: una cena a lume di candela, una coccola, una email durante il giorno successivo per ricordare al partner quanto gli volete bene, qualsiasi cosa.

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