I piccoli lussi necessari

Forse non hai mai sentito il termine spillatico, ormai caduto in disuso. Si riferisce a una pratica, ormai abolita, per cui il marito corrispondeva per legge alla moglie una cifra annua per le sue piccole spese personali. L’origine di questa parola è molto interessante e risale alla fine del periodo vittoriano, in Inghilterra. All’epoca, era molto diffuso tra le donne, soprattutto tra quelle benestanti, l’uso di cappelli dalle forme più strane, che erano ornamenti irrinunciabili per il guardaroba femminile. Per tenere questi cappelli ben ancorati all’acconciatura, era in uso l’ausilio di appositi spilloni, spesso impreziositi da gemme e pietre dure.

Siccome questi spilloni erano molto costosi, divenne pratica comune che gli uomini – fidanzati, mariti, padri – regalassero alle loro fidanzate, spose, figlie, una cifra aggiuntiva rispetto a quella per i vestiti, da destinare all’acquisto degli spilloni da cappello. Da cui il nome spillatico. La cifra, in realtà, era destinata a coprire una serie di altre piccole spese “necessarie”, come cosmetici, profumi, romanzi rosa e cioccolatini. Quando la moda dei cappelli ha lasciato il posto ad altri ornamenti e la donna ha iniziato a rivendicare la propria indipendenza, lo spillatico non ha più avuto ragione di esistere.

Ciò che voglio proporti oggi è di ripristinare lo spillatico come pratica quotidiana. Tranquilla: nessun uomo sarà chiamato in causa per soddisfare i tuoi piccoli lussi quotidiani, non ne hai certo bisogno! Ciò che davvero voglio re-istituzionalizzare è il diritto di ogni donna a concedersi delle piccole spese “necessarie” per la sua autostima. Riportiamo il bello nella nostra vita di tutti i giorni! Ok, mi sembra di sentirti: queste spese sono superflue e non puoi certo pensare di rinunciare a un paio di scarpe nuove per tuo figlio per acquistare un profumo che desideri ardentemente. Non potrei essere più d’accordo! La ragionevolezza prima di tutto. E allora? Dove li prendi i soldi per il tuo spillatico personale? Li metti da parte, euro dopo euro, centesimo dopo centesimo. C’è una sola regola, infatti: prima di spendere il tuo spillatico, devi risparmiare. Risparmiare con un intento preciso è un’azione che farà molto bene alla tua autostima. Quando vedrai aumentare il tuo piccolo gruzzolo, proverai una sensazione di soddisfazione mai conosciuta e ti assicuro che, quando arriverà il momento di spendere il tuo spillatico, non avrai il minimo senso di colpa.

Che tu sia in coppia o single, tutte le tue entrate confluiscono in spese come affitto, mutuo, bollette, rate dell’auto, scuola dei bambini e altre voci più o meno prioritarie. Scommetto, però, che nel tuo budget non esiste una voce per i tuoi piccoli lussi personali. Potresti obiettare che tale voce manca perché non hai abbastanza fondi. È vero solo in parte. Inizia ad accumulare il tuo spillatico ogni giorno. Come? Raccogliendo le monete in giro per la casa, ad esempio. Oppure portandoti ogni tanto il pranzo che avrai preparato la sera prima anziché andare nel ristorante sotto l’ufficio in cui lavori. Tutto ciò che risparmi andrà direttamente nel tuo spillatico. Non avere fretta di accumulare la cifra che ti sei prefissata, vai per gradi. Procurati un barattolo di vetro o una bella scatola di latta in cui andrai a custodire i soldi per il tuo spillatico. Usa il diario delle immagini per ritagliare da riviste o volantini foto di ciò che desideri acquistare una volta raggiunta una cifra abbastanza consistente, tipo 100 €. Non devono essere necessariamente cosmetici o accessori di bellezza. Pensa a tutto ciò che, nella tua visione, contribuisce a portare benessere nella tua vita. Quindi, potresti volerti comprare degli acquerelli o una nuova stilografica, dei fazzoletti di pizzo o un gadget elettronico.

Lo spillatico ti aiuterà a riscoprire il valore delle piccole cose. Perché sono proprio le piccole cose a far girare il mondo e contribuiscono a farci sentire padrone della nostra vita.

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