Un proverbio indiano dice che “ogni persona è una casa composta da quattro stanze: una fisica, una emotiva, una spirituale e una razionale. Ciascuno tende a trascorrere la maggior parte della vita in una delle stanze, ma solo se entriamo in ciascuna ogni giorno, anche solo per darle aria, siamo persone complete” (Rumer Godden).
Adesso che hai fatto ordine intorno a te, negli ambienti in cui ti muovi tutti i giorni, e hai buttato via tutto ciò che non ha l’energia “giusta” per la donna che sei oggi, puoi iniziare ad ascoltarti davvero. Noi esseri umani siamo persone abitudinarie; anche per quanto riguarda la casa, tendiamo a vivere negli stessi spazi, trascurandone altri. Non solo abbiamo la tendenza a chiuderci nelle stesse stanze ma, anche nella medesima stanza, ci sono angoli in cui non sostiamo mai per un lungo periodo. Basandoci sulla similitudine della casa con la nostra persona, ciò significa che tendiamo, allo stesso modo, a trascurare anche “spazi” del nostro Io.
- Ti propongo di fare un semplice esercizio: almeno una volta a settimana decidi di passare del tempo in una stanza – o in una parte di essa – che non frequenti mai. Se ti sembra che sia uno spazio “morto”, prova a ravvivarlo in qualche modo, magari con una piantina, un vaso di fiori, un oggetto colorato, oppure spostando la disposizione dei mobili. È la tua casa, sono i tuoi spazi: devi sentirti a tuo agio in ogni ambiente.
Il decluttering a cui ti sei dedicata ha portato, come conseguenza, dello spazio vuoto. In generale, chi più chi meno, sperimentiamo tutti l’horror vacui, la paura degli spazi vuoti. E così riempiamo, di oggetti, di relazioni, di impegni. Nella cultura orientale il vuoto è “pieno” di infinite possibilità, è libertà assoluta perché è un contenitore di potenzialità non ancora espresse. Dovremmo imparare anche noi ad abbracciare questa visione, in modo da riscoprire una dimensione – il vuoto – mai considerata prima.
- Come si fa? Creando fisicamente un po’ di vuoto. Puoi, ad esempio, liberare una parete in una stanza e divertirti a guardare gli oggetti da un’altra prospettiva. Libera un ripiano di una libreria, sposta dei mobili, immagina di guardare quegli spazi come se fossero nuovi.
Forse il tuo Io Autentico che si sta risvegliando chiede spazi nuovi?
- Se vorresti cambiare casa ma al momento non puoi, prima di guardare gli annunci immobiliari, prova a fare un esercizio di gratitudine. Guarda alla tua casa attuale essendo grata per le stanze, le finestre, il tetto, le fondamenta. Non dimenticare che la casa dei tuoi sogni vive innanzi tutto dentro di te.
Il decluttering della casa, oltre ai benefici di tipo pratico, ne ha uno non trascurabile da un punto di vista psicologico: la consapevolezza che, anche se non siamo in grado di esercitare un controllo sugli eventi esterni, siamo perfettamente padrone delle nostre risorse interiori e possiamo decidere di incanalarle in una direzione di benessere.
Si dice che “ciò che è tuo ti sta cercando”. Ma perché possa trovarti, che si tratti di una macchina nuova o di una relazione, hai bisogno di fargli spazio nella tua vita. Il vuoto è espansione, apertura a nuove possibilità, ed è legato a una mentalità di abbondanza. Gli oggetti che ami dovrebbero suscitare in te emozioni positive e ciò vale anche per le relazioni. Non tutti i nostri desideri trovano una risposta immediata ed è un bene perché ognuno di essi merita di avere un luogo in cui essere accolto. È sempre un buon esercizio imparare a preparare uno spazio “fisico”, nella tua vita come nel tuo cuore, per accogliere i tuoi desideri.
Mi chiamo Francesca Zampone e sono una Coach delle relazioni.
Ti aiuto a ritrovare una forte identità personale e un equilibrio stabile.
Come lo faccio? Focalizzando l’attenzione su di te e aiutandoti a ripristinare una giusta scala di priorità. In poche parole, lavoriamo insieme per mettere te stessa al centro della tua vita.