Impara a darti il permesso

Cosa faresti se potessi prendere una decisione senza il timore di contrariare qualcuno? O se potessi fare qualcosa in modo diverso da come è sempre stato fatto? Cosa faresti se avessi la certezza di riuscire? Spesso, ciò che si frappone tra il nostro Io Autentico e l’azione che farebbe, è la convinzione che non abbiamo il permesso di compiere quelle azioni. Ci lasciamo condizionare da ciò che pensano gli altri, o da ciò che noi stesse pensiamo sia giusto o sbagliato. Ha un grande peso il giudizio esterno ma anche il nostro critico interiore: da un lato temiamo di deludere le aspettative altrui, ma dall’altro anche di fallire.

Imparare a darsi il permesso non è così immediato, soprattutto se sei una donna molto responsabile e ligia al dovere (e poco al piacere). Bisogna guardarsi dentro senza filtri, entrare in contatto con i propri bisogni e riconoscere i propri desideri e trovare la giusta mediazione tra le convenzioni sociali e i propri confini. Per aggirare questa struttura complessa, voglio parlarti di un esercizio apparentemente semplice ma molto efficace.

Compila i tuoi moduli di permesso

Quando nelle aziende non era ancora tutto informatizzato, per chiedere permessi e ferie i dipendenti dovevano compilare degli appositi moduli. Immagina, quindi, di dover chiedere a te stessa una pausa dalla rigida disciplina a cui sei abituata. Di certo non ti sarà negata: sei un “capo” giusto e ragionevole, in fondo. Quindi, scrivi i tuoi moduli di permesso: quali permessi vuoi darti? Puoi usare dei post-it da attaccare in giro per casa, così da averli sempre a mente. Puoi creare una moodboard da appendere ben in vista. Puoi usare un’agenda per avere i tuoi permessi sempre a portata di mano. Puoi anche servirti di supporti tecnologici, purché tu riesca ad avere sempre sotto gli occhi tutti i permessi che ti sei concessa.

Da dove iniziare?

Se sei di quelle donne che non sgarrano mai e che non si concedono mai nulla per sé, potresti avere qualche difficoltà a individuare quali permessi puoi accordarti. Alcune domande da farti potrebbero essere: cosa mi piacerebbe provare? Cosa vorrei avere il coraggio di fare?

Voglio darti 6 suggerimenti per iniziare, validi per tutte le occasioni:

  1. Mi do il permesso di provarci. Non sai cosa andrà bene e cosa no se prima non ci provi. Datti il permesso di fare errori, di cambiare idea, di fare qualcosa di totalmente fuori dalla tua zona di comfort. Datti il permesso di sperimentare, e persino di fallire, di rialzarti e di riprovare.
  2. Mi do il permesso di prendermi cura di me stessa. Quante volte ti capita di trascurarti perché c’è sempre qualcos’altro di più urgente che richiama la tua attenzione? Datti il permesso di creare una tua personale routine del prendersi cura di sé: una sera a settimana con le amiche, una spremuta d’arance tutte le mattine, una passeggiata fuori dall’ufficio in pausa pranzo. Sta a te decidere quali azioni rientrano nel tuo concetto di selfcare.
  3. Mi do il permesso di decidere che ho fatto abbastanza. Hai seguito abbastanza corsi di approfondimento, hai dato abbastanza spazio alle esigenze degli altri, hai lavorato abbastanza per oggi. Datti il permesso di stabilire la misura di quando puoi dire: può bastare. Se non metti un limite, nulla sarà mai abbastanza.
  4. Mi do il permesso di mostrarmi come sono. Troppo di frequente ti mostri come la persona che pensi di dover essere, limitando in tal modo la tua autenticità. Datti il permesso di essere, in qualunque contesto, semplicemente te stessa, con la tua personalità, le tue peculiarità, i tuoi interessi. Hai il permesso di mostrare chi sei davvero, anche se agli occhi degli altri risulterai diversa da come loro ti avevano immaginato.
  5. Mi do il permesso di lasciar andare. Esci dalla prigione mentale del dover fare tutto a tutti i costi. Se qualcosa non sta andando bene, se hai iniziato un’attività che si rivela diversa da come l’avevi immaginata, non devi per forza concludere i percorsi. Lascia andare le aspettative (tue e degli altri), lascia andare l’ansia rispetto al futuro, lascia andare.
  6. Mi do il permesso di sognare. Cosa faresti se non facessi il tuo attuale lavoro? Dove vorresti andare in vacanza? In quali esperienze ti piacerebbe immergerti? Hai il permesso di immaginare ciò che davvero desideri. Che importa se pensi di non poter realizzare i tuoi sogni? Se non inizi a conoscerli, di certo non li realizzerai mai.

E ora formula i tuoi permessi: quali vuoi concederti? Vuoi darti il permesso di divertirti, di giocare, di rallentare? È la tua vita, puoi cambiarla in qualunque momento, anche se pensi che non sia così. Inizia dandoti il permesso.

 

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