La rivoluzione economica passa dal cibo

L’espressione “tirare la cinghia” nel senso di fare economia si riferisce al fatto che, quando ci ritroviamo in ristrettezze economiche, la prima risorsa che tagliamo – o che ridimensioniamo drasticamente – è il cibo. Quando dobbiamo tirare la cinghia, iniziamo dalla dispensa. Così, al supermercato compriamo solo prodotti in offerta e poco importa se la salsa barbecue non piace a nessuno in casa: aveva un prezzo che non potevi lasciarti sfuggire! Mentre da un lato fai incetta di cibo a prezzi imbattibili, dall’altro torni a casa la sera e sei troppo stanca per cucinare, così ti ordini una pizza a domicilio. La cucina da asporto è comoda e ci salva la vita, ma è nemica di una gestione economica che dovrebbe essere all’insegna del risparmio.

Quand’è stata l’ultima volta che ti sei divertita a preparare un piatto nuovo? E no, non voglio sentirti protestare che non hai tempo per certe sciocchezze e che poi non sai nemmeno cucinare. Qui stiamo parlando di due aspetti importantissimi legati al cibo:

  1. Il cibo è nutrimento. Se non viene preparato con amore, perde una parte essenziale del suo valore “nutrizionale”. E in quest’affermazione non c’è nulla di mistico. Quante volte hai mangiato un piatto semplicissimo che però era squisito perché era stato preparato da una persona che teneva a te?
  2. Cucinare ti permette di esprimere la tua energia creativa. Soprattutto se sei una donna che lavora senza sosta e senza svaghi, cucinare è un modo efficace per liberare tensioni e far fluire energie che di solito tieni compresse. Che tu sia più o meno brava importa poco. Il punto è lasciarsi andare, concedersi di sperimentare. Divertirsi, insomma.

Per evitare di tornare a casa, aprire il frigo e trovare il nulla cosmico, potresti provare a programmare i pasti. Non prenderla come l’ennesima task da portare a termine, vedila come un piano di risparmio di tempo e denaro.

Ecco un breve elenco dei vantaggi della programmazione ragionata dei pasti:

  • Saprai esattamente cosa comprare al supermercato;
  • Quando torni a casa dal lavoro non dovrai scervellarti su cosa preparare;
  • Avrai una dieta varia;
  • Eviterai di acquistare cibo da asporto;
  • Potrai anche prepararti in anticipo la “schiscetta” da portarti al lavoro.

Certo, non sempre è possibile pianificare i pasti, io per prima non lo faccio tutte le settimane, ma prendere l’abitudine è molto utile sul lungo periodo, credimi.

Una volta affrontata la programmazione, è il momento di fare pulizia.

  • Dispensa: butta via tutto ciò che ha superato la data di scadenza. Le bacche di goji che fanno tanto bene ma che non hai avuto il coraggio di mangiare? Pattumiera!
  • Freezer: saluta senza remore le lasagne della mamma che sono lì da Pasqua e che ti eri dimenticata di avere, così come tutte le confezioni che stazionano da mesi e mesi.
  • Frigorifero: barattoli e confezioni varie aperti da anni ne abbiamo? Butta via tutto: se finora non li hai finiti, un motivo c’è.

Tieni traccia delle spese. Come spendi i soldi per la spesa? Raccogli gli scontrini, sia quelli del supermercato e dei negozi di alimentari, sia quelli di pranzi e cene fuori o ordinati a domicilio. Ti serve per capire quanto e come spendi i soldi per nutrire te e la tua famiglia.

Ora che hai fatto pulizia e che sei consapevole di quanto spendi per le provviste alimentari, ecco qualche utile suggerimento su come organizzare la tua spesa:

  • Suddividi la lista della spesa in categorie: prodotti freschi, latticini, carne, pesce eccetera. Possibilmente, limita il più possibile i cibi pronti e le merendine. In un mondo ideale, preparare una torta casalinga per i bambini, sarebbe il top. Se sei una patita del digitale, puoi creare la tua lista in Excel e poi stamparla (o tenerla sullo smartphone) di volta in volta.
  • Tieni la lista cartacea sul frigorifero o in un posto che sia alla portata di tutti, in modo che ciascun componente della famiglia possa aggiungere voci di spesa. Poi depenna quelle che sono superflue o “capricciose”.
  • Fai un elenco dei piatti preferiti della tua famiglia, senza dimenticare di aggiungere i tuoi. Poi catalogali per categorie tra primi, secondi, contorni, dessert e spuntini.
  • Crea una dispensa costruita sugli alimenti di base. In essa troveranno posto, ad esempio, farina, riso, pasta, olio, cereali vari, legumi secchi o in scatola, le spezie che usi per cucinare, zucchero, e così via. Per farti un’idea degli alimenti che per te costituiscono la base dell’alimentazione familiare, parti dagli ingredienti delle ricette favorite.
  • Tieni in ordine la dispensa. Utilizza contenitori ermetici, ciotole e cestini per organizzare lo spazio e rendere la tua dispensa facile da pulire e funzionale, in modo da trovare sempre ciò che cerchi e capire in un colpo d’occhio cosa è finito.

Una dispensa ben organizzata e una spesa oculata e studiata nei dettagli, non solo ti aiuteranno a risparmiare ma renderanno felici tutti i membri della tua famiglia. Ricordati di mantenere un piccolo budget per le ricorrenze: è bello festeggiare un evento importante concedendosi il lusso di andare a cena fuori. In questo modo, ogni componente della famiglia darà anche più valore alle occasioni speciali.

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