Ho deciso di ospitare sul mio blog alcuni articoli delle mie allieve, oggi diventate colleghe, che si occupano di temi legati al femminile. Iniziamo oggi con questo articolo di Valeria Squillante, counselor e coach, docente del mio Master in Coaching delle Relazioni, che ci parla delle app di dating.
Le app di dating si sono dimostrate col tempo utili strumenti per fare nuove conoscenze online, che spesso si traducono in vere e proprie relazioni stabili.
Di norma appartengono soprattuto a grandi gruppi, come il colosso americano che possiede, tra le altre, Meetic, OKCupid, Match.com e Tinder, ma negli ultimi anni uno dei più interessanti trend sugli incontri online è il recente successo delle piattaforme “di nicchia”. Dopo il lancio di Facebook Dating anche in Italia, di cui ho parlato in un altro articolo, molte applicazioni hanno cominciato a temere la concorrenza. Per questo motivo, alcuni stanno cercando di farsi spazio attraverso il fenomeno di micro-targeting. La profilazione degli utenti consente anche di scegliere in modo più preciso i propri ambiti di interesse e di essere suddivisi già in partenza in gruppi omogenei, in base a gusti, interessi e comportamenti.
Il micro-targeting e la specializzazione dei servizi sembra essere dunque la nuova logica vincente. Il futuro del dating online potrebbe essere quello di app rivolte a un pubblico ristretto, come quello delle donne a cui piace l’uomo con la barba (per loro ad esempio c’è Bristlr), quelli che amano la montagna e sciare in compagnia che possono incontrarsi attraverso Skidates, oppure Wooplus e SugarBBW.it per incontrare donne curvy e morbide.
Perché scegliere un’applicazione di dating che usa il microtargeting anziché una generalista?
- Molte app molto note nel mondo del dating non permettono agli utenti di fare particolari scelte in modo da indirizzare già in partenza i risultati verso qualcuno che possa interessare davvero. Questo porta molte persone a scoraggiarsi nella ricerca del partner ideale, poiché implica un grosso dispendio di energie e di tempo.
- App come Bumble e Facebook Dating, che hanno un’utenza un po’ più allargata rispetto a molte altre di nicchia, stanno cercando sicuramente di garantire connessioni più autentiche e affidabili, facendo fare alle donne la prima mossa o prestando attenzione al circuito di amici o di interessi comuni e gusti che si manifestano attraverso la partecipazione a eventi o l’appartenenza a gruppi.
- Molte delle app disponibili privilegiano gli utenti particolarmente attraenti da un punto di vista fisico e questo può purtroppo incrementare la bassa autostima di alcuni che non hanno foto particolarmente accattivanti e sui quali non c’è nessun carattere specifico che possa prevalere, avvantaggiando spesso anche chi usa foto particolarmente ritoccate.
- Per molti è quindi diventato molto difficile avere a che fare con quelli che sembrano cataloghi di immagini in cui si rischia di sentirsi oggetti. La possibilità di accompagnare le proprie fotografie con un testo, da leggere dopo aver fatto una selezione accurata di quello che stiamo cercando e di chi siamo, permette a tutti di esplicitare la ricerca di un contatto che possa essere un po’ più significativo e chiarisce a chi legge quali siano le motivazioni e le scelte di fondo di ciascuno.
Le piattaforme di nicchia che utilizzano il micro-targeting
In questo articolo parlerò delle piattaforme che utilizzano il micro-targeting e che potrebbe valere la pena scaricare e utilizzare.
- The League è un’app di incontri estremamente selettiva, per giovani professionisti particolarmente ambiziosi, che si possono iscrivere solo collegandosi attraverso il loro profilo LinkedIn (così come è ad esempio possibile fare anche con la simile Inner Circle)e che ambiscono a partecipare a serate riservate organizzate nei contesti più esclusivi. È possibile accettare solo 5 match al giorno, ma si accede solo attraverso una difficile fase di selezione. Purtroppo, dopo un anno di pandemia e restrizioni varie, è un app il cui uso è chiaramente limitato a quello che è possibile fare online.
- Trueflutter è un’app che consente un’esperienza molto soddisfacente online, permettendoci di accedere ai profili social della persona alla quale potremmo essere interessati. Questa applicazione mette infatti insieme le foto, i tweet, le informazioni personali presenti in rete, per permettere ai fruitori stessi dell’app di fare una profilazione dell’altro che possa dire molto sui suoi interessi e sulle sue abitudini. Se a qualcuno sembra di entrare eccessivamente nella privacy di qualcuno, è anche vero che in un primo momento, essendo molte delle fasi del corteggiamento possibili solo online, pur avendo un’idea precisa dell’identità virtuale dell’altro, molto rimane alla scoperta della persona che avviene solo attraverso la conoscenza diretta.
- Luxy è un’altra app estremamente selettiva: geolocalizza i match e raccoglie informazioni in base a reddito e istruzione. Si propone infatti di essere un circuito estremamente ristretto per milionari, che dice essere verificati, in cerca di qualcuno con cui condividere le proprie giornate e magari le proprie ricchezze e abitudini esclusive. Sebbene il download sia gratuito, per accedere ai servizi le cifre da sborsare non sono affatto modiche.
- Hater mette in contatto coloro che detestano le stesse cose. La compatibilità tra due persone è infatti possibile esclusivamente dopo aver scelto quali siano le cose maggiormente detestate da entrambi. C’è una base di tremila argomenti tra i quali scegliere, per cui la sfida è incredibilmente ricca.
- Dindr è l’app che è stata ribattezzata la “Tinder del cibo” perché combina le preferenze in base ai gusti delle persone a tavola. Tenendo strettamente conto delle indicazioni alimentari di ciascuno, suggerisce anche dove incontrarsi per il primo appuntamento. Potrà tornare utile quando sarà possibile nuovamente frequentare assiduamente i propri locali preferiti, magari facendoli conoscere ai partner prescelti e scambiandosi informazioni preziose su quello che troviamo uno spunto di piacere per noi stessi e che vorremmo magari condividere nella nostra quotidianità comune o nelle occasioni speciali.
- Down è un’applicazione che garantisce la riservatezza, nonostante la connessione avvenga attraverso Facebook, ed è specializzata in hookup. Questa app vi metterà in connessione con coloro che conoscete già, ma a cui non avete ancora voluto rivelare il vostro interesse, con cui deciderete di scambiarvi un reciproco gradimento. Si tratta di quella che su Facebook Dating è la parte delle Passioni segrete, in cui è possibile rivelare a un nostro contatto che siamo interessati, pur non avendoglielo mai rivelato apertamente. Puntando molto sull’anonimato di alcune rivelazioni, questa app è particolarmente indicata per chi desidera una fuga dalla propria quotidianità.
- Hinge “the dating app designed to be delated” è un’applicazione che sta diventando molto nota e facilita le interazioni con gli amici single che sono nelle cerchie dei nostri contatti iscritti ai Social e apre una chat con coloro che di questi sono iscritti all’app. Considerata al momento la vera concorrente di Tinder, che l’ha infatti acquisita attraverso il gruppo Match, si configura come l’app per chi cerca relazioni serie e durature, in cui tre domande preimpostate sono quelle a cui rispondere per accedere. Purtroppo non è ancora disponibile in Italia, ma è già attiva in molti paesi e ci piacerebbe vederla anche qui. Utile per chi vive o pensa di trasferirsi all’estero. Molto bello il video The Dating Apocalypse disponibile su Vimeo in cui si immagina un futuro di conoscenze reali e non più esclusivamente virtuali attraverso le app di dating.
E tu hai mai usato qualcuna di queste applicazioni? Come ti sei trovat*? Ce ne sono altre che ti incuriosiscono, che hai già provato o che vuoi provare nel prossimo futuro?
Se vuoi scoprire di più su come funzionano le app di dating e magari comprendere meglio come sfruttarle per la ricerca dell’anima gemella, ho realizzato un corso che si chiama L’amore ai tempi delle app di dating e ti aiuta a conoscerti meglio e a capire cosa desideri veramente da una relazione, per trovare quella giusta per te.

La mia curiosità per le persone e per il mondo mi ha portata a studiare in tutte le fasi della mia vita, facendo di me una lifelong learner. Nelle tante vite che ho vissuto sono stata musicista, antropologa, docente. Nella mia vita più recente sono diventata una counselor psicosintetica e una coach delle relazioni e ho avviato il mio progetto #thedaimoncoach, attraverso il quale concilio tutte le mie parti creative e lavoro con donne che vogliono mettere al centro della propria vita se stesse e desiderano realizzare il proprio daimon. Sono da sempre una girovaga, appassionata di viaggi, di fotografia, di culture contemporanee, di tè e di cucine internazionali.