Può capitare di sentirsi in trappola anche in una vita apparentemente perfetta. Sulla carta hai tutto: un lavoro prestigioso e ben pagato, una bella casa, una famiglia affiatata, un partner con cui condividere le giornate. Nonostante questo, però, avverti un’insofferenza, un malessere sottile che si insinua e che non sai da cosa dipende.
Quando ti trovi in una situazione di questo tipo è possibile che tu stia vivendo in superficie, dove ciascun elemento ha un posto preciso nell’ordine delle cose. È a livello profondo che hai bisogno di un cambiamento ma non è facile capire quale aspetto dovresti cambiare. I cambiamenti richiedono energia, portano aria nuova ma creano anche strappi. Se vuoi dare una svolta alla tua vita ma non sai in quale direzione, prenditi il tuo tempo e comincia col porti le domande “giuste”.
Capire dove sei per chiederti dove vuoi andare
Anche se può essere molto faticoso, quando senti quel senso di insoddisfazione, cerca di non ignorarlo, altrimenti comincerà a crescere nell’ombra ed esploderà con una forza dirompente. Il primo step è fare un’analisi il più possibile oggettiva della tua vita in questo momento, come se scattassi un’istantanea per sapere dove ti trovi. Chiediti cosa funziona e cosa no, non aver paura delle domande scomode, sono quelle che ti permettono di scendere sotto la superficie. Quali potrebbero essere queste domande? Qui di seguito ne trovi alcune.
1. Cosa penserebbe di come sei oggi la bambina che sei stata?
Quando eri bambina, vivevi senza pregiudizi. Avevi un approccio curioso alla vita, fatto di gioco, risate e divertimento. Ogni esperienza era in potenza un’avventura. Chiedi alla bambina dentro di te cosa le manca, quali sono i bisogni che non trovano soddisfazione. Se non sai da dove cominciare, prova a chiudere gli occhi, respira profondamente e poniti queste domande:
- Cosa ti piaceva fare da bambina?
- Come vedevi il mondo?
- C’è stato qualche evento che può aver influito in modo negativo sulla persona che sei diventata?
- Quale esperienza la giovane te vorrebbe che facesse la te adulta?
- Hai nascosto delle parti della tua personalità di quando eri bambina perché le ritenevi sconvenienti o inopportune?
Tieni nota delle risposte: ti aiuteranno a connetterti con i tuoi bisogni e i tuoi desideri autentici.
2. Quali aspetti della tua vita vorresti cambiare o eliminare del tutto?
In quale fase della tua vita ti trovi? Forse ci sono molti aspetti che vanno bene e ti fanno sentire realizzata. Nonostante questo, potrebbero esserci degli aspetti che vanno rivisti o modificati per funzionare meglio. Per fare questo tipo di valutazione devi essere molto sincera con te stessa. Fai una lista di tutto ciò che ti dà gioia e soddisfazione. Poi fai un’altra lista con le aree della tua vita in cui vorresti apportare dei cambiamenti. Per stilare le tue liste, tieni in considerazione:
- Il tuo stile di vita. Chiediti se dormi abbastanza, se ti nutri in modo adeguato e ti mantieni attiva.
- Le relazioni. Pensa ai rapporti che ti fanno stare bene e alle persone che invece sono tossiche.
- Il tuo lavoro. Desideri una promozione, un ruolo diverso o addirittura cambiare lavoro?
- Il tempo libero. Riesci a prenderti del tempo per te stessa e per fare quello che ti piace?
Le risposte a queste domande saranno lo status quo su cui andare a lavorare.
3. Quali sono le persone che ammiri di più?
Avere dei modelli a cui ispirarsi può essere un buon modo per capire dove vuoi andare e come orientarti nelle tue decisioni. Prenditi del tempo per pensare a quali sono le persone che ammiri. Possono essere persone che conosci bene e il cui operato ti ha ispirato in qualche modo, diventando un (buon) esempio di comportamento da seguire. Puoi includere anche personaggi pubblici o storici che non conosci direttamente e che sono delle figure di ispirazione. Per ognuna di queste persone o figure, estrapola i tratti caratteriali che ti colpiscono e le scelte o le decisioni di vita che avresti voluto avere il coraggio di compiere anche tu. In questo modo, sarai in grado di identificare specifiche qualità che per te hanno rilevanza. È il primo passo per identificare i tuoi valori.
4. Che cosa è in grado di appassionarti?
Vivere una vita piena e appagante non significa solo riconoscere i propri bisogni e assecondarli. Questa è la base di partenza. A un livello più profondo, tutti noi abbiamo bisogno di nutrire la passione, nel lavoro che facciamo, con le persone che scegliamo di aiutare, con gli hobby a cui ci dedichiamo. Forse non hai mai ragionato in questi termini, per cui non sai da dove cominciare. Quando vuoi scoprire cosa ti appassiona nella vita, prova a farti queste domande:
- Se potessi scegliere il tuo lavoro dei sogni, quale sarebbe?
- Quale tipo di avventure o di imprese risvegliano in te la curiosità?
- Se avessi a disposizione tutto il tempo e tutti i soldi del mondo, che cosa faresti?
Queste risposte ti daranno un indizio su cosa risveglia in te la motivazione profonda.
5. Cosa sognavi di fare da grande quando eri bambina?
Ci sono persone che sin da piccole hanno sentito un senso di missione che le ha portate verso una specifica professione. Se sei in una fase in cui cerchi risposte e vuoi dare un senso alla tua vita, forse tu non eri una di quelle persone. È possibile che avessi un’idea che poi hai messo da parte perché, anche se ti entusiasmava, ti sembrava poco concreta o troppo difficile. O perché magari un adulto di riferimento l’ha ridicolizzata o giudicata in modo negativo. Se è così, ritrova quella parte e riconnettiti con essa. Pensa alla tua attuale situazione lavorativa e chiediti:
- Perché stai facendo proprio questo lavoro?
- Il tuo attuale lavoro è una vocazione o solo un modo per pagare le bollette?
- Se chiudi gli occhi, riesci a immaginare il lavoro dei sogni che ti “chiama”?
Questo non vuol dire che tu debba cambiare lavoro. È normale svolgere una professione, anche se non è il lavoro dei sogni, perché ci serve a sostentarci economicamente. Inoltre, possiamo sentirci appagate e soddisfatte in qualunque ruolo professionale. Ma se ti trovi in una fase in cui non sai più dove stai andando, forse vale la pena interrogarti anche sul tuo attuale lavoro e capire se è ancora in grado di motivarti.
6. Quali sono le tue paure?
A volte, dire “non so cosa fare della mia vita” è un modo diverso di ammettere “ho paura di impegnarmi per ottenere ciò che voglio davvero”. Ciascuno di noi deve affrontare delle paure. Le paure hanno un ruolo fondamentale perché ci proteggono dalle situazioni pericolose, reali o metaforiche. Tuttavia, possono anche essere il risultato di credenze o convinzioni limitanti che si sono radicate dentro di noi durante l’infanzia, quando non avevamo gli strumenti per processarle. Possiamo ripetere tutta la vita un pattern comportamentale che qualcun altro ci ha inculcato solo perché non l’abbiamo mai messo in discussione. Le convinzioni limitanti hanno la funzione di metterci al riparo da possibili rischi ma, di contro, ci mantengono ben al sicuro nella nostra limitata zona di comfort. Se impari a distinguere tra le paure vere e le convinzioni limitanti, potrai affrontare le prime e sradicare le seconde. In tal modo, ti sentirai molto più libera e sicura nel compiere le tue scelte.
Lo so: sono tante domande, variabili e sfumature da tenere in considerazione ma se vuoi davvero dare una svolta significativa alla tua vita e decidere dove indirizzarla, non puoi prescindere dall’avere un quadro il più possibile completo della situazione attuale. So che è un lavoro impegnativo. Se vuoi, posso accompagnarti in un percorso di coaching trasformativo. Staremo insieme un anno e faremo un lavoro radicale. Scrivimi, ti aspetto!
Mi chiamo Francesca Zampone e sono una Coach delle relazioni.
Ti aiuto a ritrovare una forte identità personale e un equilibrio stabile.
Come lo faccio? Focalizzando l’attenzione su di te e aiutandoti a ripristinare una giusta scala di priorità. In poche parole, lavoriamo insieme per mettere te stessa al centro della tua vita.