Uno dei sogni proibiti di tutte noi è di avere talmente tanti soldi da poterci riempire una vasca e sguazzarci dentro, come Paperon de’ Paperoni. Così, fantastichiamo su cosa faremmo se vincessimo al Superenalotto: prima sistemeremmo la nostra situazione finanziaria e quella dei nostri familiari; poi, siccome bisogna sempre restituire un po’ di ciò che ci viene donato, destineremmo una cifra in beneficenza. Il resto lo spenderemmo in vestiti, borse, gioielli e passeremmo tutta la nostra vita a viaggiare, avendo intanto acquistato case al mare, in montagna, in città esotiche. Queste fantasie si basano sulla convinzione diffusa che i soldi forse non fanno la felicità ma risolvono molti problemi pratici.
Eppure, dagli studi fatti su campioni di persone che, in tutto il mondo, sono entrate improvvisamente in possesso di un’ingente fortuna, la realtà dei fatti parrebbe smentire le fantasie. C’è chi è stato preso d’assalto da parenti in cerca di eredità, chi è vissuto rinchiuso nella propria abitazione per non essere raggiunto da richieste d’aiuto economico, chi è morto in circostanze misteriose, chi ha sperperato tutto il proprio patrimonio trovandosi in bancarotta. Insomma, tutte queste persone sono tornate al punto di partenza o hanno addirittura peggiorato la qualità della loro vita. Cosa ci insegna questo? Che i soldi cambiano solo la patina esterna della nostra vita ma non incidono sul tipo di persone che siamo. Se non riusciamo a elaborare le nostre emozioni rispetto al denaro quando non ne abbiamo o quando abbiamo risorse limitate, diventando benestanti non saremo in grado di gestire il nostro conto in banca.
Forse stai pensando che a te non succederebbe mai, tu saresti capace di gestire una notevole somma di denaro in modo avveduto e parsimonioso. Può darsi. Ma per farlo, inizia rivolgendo oggi ai tuoi soldi lo stesso rispetto che mostreresti se il tuo conto in banca fosse a otto cifre. In che modo? Non sperperarlo, innanzi tutto. Noi sperperiamo i soldi senza accorgercene: vediamo un oggetto carino che costa poco e lo compriamo anche se non ci serve, lasciamo marcire il cibo in frigo per poi buttarlo via, accumuliamo libri che non leggeremo mai e che però continuiamo ad acquistare. Mostrare rispetto per il denaro significa, prima di tutto, essere consapevoli del suo valore, di come ci può aiutare. Stasera, nel tuo diario della gratitudine, dedica un ringraziamento ai soldi che ti hanno consentito di rinnovare l’abbonamento dell’autobus o di preparare una cena deliziosa per la tua famiglia.
Un altro suggerimento che mi sento di darti riguarda il mindset: vivi come se fossi una donna “arrivata”. Come puoi farlo senza sperperare i soldi? Coltivando una mente focalizzata verso il tuo obiettivo più grande. Se sogni di diventare una giornalista, non lamentarti perché in questo momento per pagare le bollette fai la commessa. Non c’è nulla di male nel fare la commessa, solo che non è ciò che vuoi fare davvero. Però, se ti mantieni concentrata sul tuo reale desiderio e consideri la tua vita attuale come uno step che ti porterà senza alcun dubbio a realizzare il tuo vero progetto di vita, allora potrai vivere come se ti fossi realizzata. L’Universo aprirà davanti a te infinite possibilità che tu dovrai solo cogliere. Non mi credi? Inizia a farlo già da oggi. Fantasticare di diventare ricca non serve concretamente a raggiungere i tuoi obiettivi. Comincia dal desiderare di avere “abbastanza” e quantifica a quanto corrisponde in termini di soldi. Nella cifra che definirà il tuo “abbastanza” dovranno essere compresi: una casa confortevole per te e per il tuo partner (o famiglia o figli); soldi in banca per le emergenze, soldi per una cena fuori, una vacanza all’anno, un corso di formazione, soldi per pagare tutti i conti, per non dipendere da nessun altro all’infuori di te stessa.
Infine – e forse potrà sembrarti scontato ma credimi: non lo è – qualunque sia il percorso di vita che sceglierai, che tu riesca a diventare molto ricca o mediamente ricca o ad avere il necessario per vivere, non tagliare mai fuori dai tuoi progetti le relazioni e la generosità verso gli altri. Perché, alla fine, dovrai sempre convivere con il rispetto che devi innanzi tutto a te stessa.
Mi chiamo Francesca Zampone e sono una Coach delle relazioni.
Ti aiuto a ritrovare una forte identità personale e un equilibrio stabile.
Come lo faccio? Focalizzando l’attenzione su di te e aiutandoti a ripristinare una giusta scala di priorità. In poche parole, lavoriamo insieme per mettere te stessa al centro della tua vita.