La buona comunicazione tra le persone è fatta di uno scambio alla pari. Tendiamo a credere che la capacità più importante di una buona comunicazione sia il modo in cui esprimiamo il nostro pensiero, il nostro punto di vista, le nostre ragioni. Poche volte ci soffermiamo sulla nostra capacità di ascolto, che pesa almeno per il cinquanta per cento in una dinamica comunicativa relazionale. Il modo in cui ascoltiamo l’altro dà forma a una conversazione allo stesso modo di come argomentiamo o rispondiamo.
Perché saper ascoltare è così importante
Una delle caratteristiche che determinano l’intelligenza emotiva di una persona è la sua capacità di esprimere e comunicare i propri bisogni. Questa capacità porta gli individui ad avere una maggiore fiducia in sé stessi e un’autostima solida. Insegniamo ai bambini a essere più assertivi, li incoraggiamo a difendere le loro opinioni e le cause in cui credono ma non ci preoccupiamo allo stesso modo di allenare la loro capacità di ascolto. Sembra quasi ovvio da dire ma forse non lo è: essere buoni ascoltatori — anche se non per forza oratori eccellenti — è ciò che ci rende bravi a comunicare. Essere in grado di ascoltare l’altra persona, di ascoltarla davvero, ci aiuta a comprenderla, a sentirci più vicini a lei, a evitare conflitti non necessari e a risolvere più velocemente quelli inevitabili.
Suggerimenti per ascoltare meglio
Ma come si fa a diventare bravi ascoltatori? Ti lascio qualche suggerimento valido in ogni circostanza.
- Elimina le distrazioni. Quando sei impegnata in una conversazione importante, spegni la TV, evita di controllare il telefono di continuo, scegli un momento della giornata in cui sei più concentrata.
- Impara a usare il linguaggio del corpo. Guarda l’altra persona negli occhi, sorridile, assumi una postura aperta che la incoraggi a sentirsi a proprio agio.
- Evita di giudicare. Quando l’altra persona esprime le proprie emozioni o il proprio punto di vista, non assumere un atteggiamento aggressivo, come a volerla screditare. Piuttosto, accogli le sue ragioni e poi, solo dopo, esprimi in modo pacato le tue impressioni.
- Fai una sintesi del discorso. Per dimostrare che stai effettivamente ascoltando, riformula a parole tue quanto l’altra persona ha espresso. Questo servirà anche a verificare che è tutto chiaro.
Nei rapporti di coppia ascoltare diventa più difficile
Saper ascoltare è una capacità imprescindibile in ogni tipo di relazione. Nei rapporti di coppia lo diventa ancora di più. Spesso le coppie di vecchia data perdono la pazienza e comunicano per monosillabi o frasi fatte, non hanno più la curiosità di scoprire il mondo dell’altro. Questo, alla lunga, porta a un impoverimento della relazione e ad alzare un muro di incomunicabilità che fa sentire ognuno dei partner incompreso e solo all’interno del rapporto. Imparare di nuovo ad ascoltarsi a vicenda è un modo per riaccendere l’interesse per l’altra persona e ricreare un luogo di connessione emotiva laddove quello spazio di comprensione reciproca è venuto a mancare.
Se credi che la tua capacità di ascolto abbia bisogno di essere rinvigorita, parti da queste piccole azioni.
- Comprendi la differenza tra sentire e ascoltare. Dimostrare attivamente che stai ascoltando l’altra persona, che sei partecipe dà valore alla sua esperienza. Dire “ti ascolto” non basta se il tuo atteggiamento sottende il contrario. Sia che il tuo partner stia raccontando un aneddoto, condividendo un bisogno o facendo una confidenza, a creare la connessione è la certezza che il tuo interesse nell’ascoltare ciò che ha da dire è sincero.
- Evita di esprimere obiezioni. Quando ascoltiamo un discorso su cui non siamo d’accordo, riusciamo a resistere solo dieci secondi prima di obiettare o di esprimere un’opinione discordante. E se non obiettiamo subito, annotiamo mentalmente le nostre obiezioni per poter ribattere alla prima occasione buona, quando arriva il nostro turno. Quando parli con il tuo partner, evita di trasformare il dialogo in un dibattito. Anziché pensare a cosa controbattere, cerca di fare appello a tutta la tua empatia, mettiti nei panni dell’altro e prova a trovare dei punti su cui concordare.
- Dai colori nuovi a vecchie storie. A unire le persone sono spesso i ricordi che hanno in comune, tanto che nelle famiglie si tramandano storie che diventano epiche: il primo appuntamento, il giorno delle nozze, un viaggio importante, un’esperienza disastrosa o buffa. In un certo senso queste storie consolidano il legame tra due persone, ne costruiscono l’impalcatura. Poi, a un certo punto, si cristallizzano, diventano solo storie vuote, senza significato. Si ripetono talmente tante volte che sembrano quasi appartenere a qualcun altro. Per restituire significato a quei ricordi, tu e il tuo partner potete andare in cerca di tutti quei dettagli che la memoria ha dimenticato. Cosa ricordate? Quali profumi c’erano nell’aria? Come eravate vestiti? Riportare in auge quelle storie, ascoltare la versione dell’altro e i suoi ricordi darà nuovo slancio al vostro legame.
Con la pratica puoi diventare una ascoltatrice attenta e concentrata sul tuo interlocutore. Ricordati che, affinché una relazione comunicativa funzioni, c’è bisogno che anche la controparte sia disposta a mettersi in gioco migliorando a sua volta la propria capacità di ascolto. Se ritieni che l’altra persona non ti ascolti davvero, coinvolgila negli esercizi, insegnale ad ascoltarti meglio. Vedrai che, col tempo, man mano che la comunicazione migliora, migliorerà anche la vostra relazione.
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