Questo articolo non era programmato.
Nasce da una serie di sfortunati eventi che mi hanno portata questa mattina a prendere carta e penna e scrivere quali sono le mie Milestone dei prossimi 5 anni.
Come potete immaginare io vivo di liste, note, piani d’azione, obiettivi, progetti.
Di solito riguardano il mio business, a volte l’organizzazione della mia vita personale (viaggi, cose da pagare, cose da fare in casa), molto spesso le vite delle mie clienti (piani di coaching, libri da leggere, corsi aggiuntivi o strategie da suggerire), qualche volta me.
Ultimamente molto poco me.
C’è sempre una mail da mandare, una rogna da sbrigare, un business da chiudere, un fatturato da portare e anche se sono diventata quasi brava a prendermi i giorni off e a rispettarli la testa non si ferma mai, l’IPhone si consuma, gli appunti vengono presi compulsivamente.
Questa mattina mentre mi arrabbiavo tantissimo per qualcosa che mi ero quasi abituata a lasciar cadere – che a forza di lasciar cadere frasi, comportamenti e situazioni qui va a finire che cado io – mi sono detta “Signora mia è inutile che si arrabbia così tanto, quanto influirà questo fra 5 anni nella sua vita?” e la risposta è stata “Per niente, spero”.
Da quello “spero” è nato un piano d’azione per i prossimi 5 anni.
Ne avevo fatto un altro, nel 2001, diceva: a 35 anni sono la Responsabile Risorse Umane di una società multinazionale e guadagno 75k all’anno, a 40 anni apro la mia società di coaching e formazione, a 45 anni lavoro al 50%, a 50 anni vivo lontano da Milano, faccio solo quello che amo, mi occupo di ispirare le persone con libri, speech, retreat, a 60 anni torno a vivere a Londra, a Clerkenwell, so anche in quale edificio.
Il mio piano si è fermato a 45 anni, nel senso che quest’anno non ho lavorato al 50% (anche se devo dire che mi sono “ammazzata di lavoro” molto meno che gli scorsi anni), ho solo rispettato i giorni di riposo le settimane in cui lavoro il sabato e la domenica, mi sono messa a letto a riposare a qualunque ora quando ero davvero molto stanca, ma per quanto riguarda i MIEI PIANI…nulla.
Le autogiustificazioni sono sempre le stesse: avere una azienda si è rivelato molto più complesso di quanto non mi aspettassi, c’è stata la malattia di mia madre, i lutti, il mio corpo ha ceduto a lungo e mi ha parzialmente bloccata. Le solite cose che molte di voi sanno.
Oggi quel nulla non mi è stato più bene, ho sentito una sorta di “azzeramento interiore” e ho fatto un piano quinquennale personale, con le scadenze, le risorse, i progetti collaterali.
Avevo comprato un quaderno apposta per un corso online che volevo fare, questa mattina lo ho usato per me.
SO che siete curiose delle Milestone, ecco le prime:
- potenziare il mio brand personale entro la fine del 2017
- creare un corso online/offline lussuoso e di fascia altissima (ma venderlo a piccole rate) entro la fine del 2017
- delegare sempre di più a persone in gamba e formate con attenzione alcune delle attività di ADF entro la fine del 2018 (o prima)
- potenziare ADF Business con progetti aziendali e persone preziose entro la fine del 2018
- passare in “lavoro remoto” (retreat/online) i mesi da maggio a settembre dall’estate del 2018
Bonus Track
In giorni come questi non c’è solo il pane, ma anche le rose, la Pavlova alle fragole del Dolce Vita e l’intelligenza brillante di Micaela.
Mi chiamo Francesca Zampone e sono una Coach delle relazioni.
Ti aiuto a ritrovare una forte identità personale e un equilibrio stabile.
Come lo faccio? Focalizzando l’attenzione su di te e aiutandoti a ripristinare una giusta scala di priorità. In poche parole, lavoriamo insieme per mettere te stessa al centro della tua vita.