I social media sono uno dei mezzi con cui comunichiamo maggiormente, con cui ci informiamo su ciò che accade nel mondo e che utilizziamo come passatempo. L’uso dei social è diventato un fenomeno che viene sempre più studiato da un punto di vista psicosociale, per vari motivi. Tra questi, a preoccupare maggiormente è il fatto che possano creare una vera e propria dipendenza, tanto da essere concausa di forme moderne di depressione. Non ne parlo per fare terrorismo psicologico o per affermare che i social sono il male. Io per prima utilizzo Facebook, Instagram e LinkedIn per lavoro. Se sei una libera professionista, oggi non essere presente almeno su un social ti renderebbe anacronistica, oltre a privarti di una risorsa per far conoscere la tua attività. Ciò che mi preme fare è invitarti a sviluppare un uso consapevole dei social network. Questo vuol dire non utilizzarli di default per riempire i tempi morti o aprire le applicazioni ogni volta che arriva una notifica, e stabilire delle regole per il loro utilizzo.
Sei a rischio dipendenza dai social network?
La prima domanda da farti è: il mio uso dei social sta diventando fuori controllo? Per saperlo, inizia a monitorarti. Ci sono alcuni indicatori che dovrebbero metterti in allarme:
- Passi più di un’ora e mezza/due ore al giorno sui social (ci sono delle applicazioni per quantificare il tempo di utilizzo, presenti già di base in alcuni modelli di smartphone).
- Appena sveglia, la prima cosa che fai è controllare il telefono per vedere se hai delle nuove notifiche.
- Quando pubblichi un contenuto sui social, continui ad aggiornare la pagina per vedere il numero di like che hai ricevuto.
- Se stai guardando la tv o facendo un’attività che non richiede particolare attenzione, scrolli distrattamente e continuamente lo schermo del tuo smartphone.
- Se esci senza telefono, ti senti persa.
- Quando sei a cena fuori o insieme a un’amica, c’è una parte di te che vorrebbe controllare il telefono per vedere se ci sono notifiche.
- Quando pubblichi un post che non ottiene i risultati che speravi, ti senti triste e demoralizzata.
Se ti sei riconosciuta in alcuni comportamenti, sarebbe il caso che, per prima cosa, ti dedicassi a un digital detox. Dopodiché, puoi iniziare a limitare in modo consapevole l’uso dei social network.
5 benefici immediati quando limiti l’uso dei social network
- Guadagni tempo. Non è un segreto che i social siano dei buchi neri in cui finisce il nostro tempo. Apri Facebook per 5 minuti e ti ritrovi dopo un’ora che stai guardando i famosi video dei gatti o stai leggendo dei post super interessanti. Non fa differenza. Il dato di fatto è che quel tempo è ormai andato senza che tu nemmeno te ne rendessi conto, e non hai potuto scegliere se sarebbe stato più proficuo per te impiegare quel tempo in un altro modo. Il tempo è una risorsa limitata e preziosa. Per questo è importante essere consapevoli di come lo si spende. Se il tuo problema è farti assorbire troppo dai social, potrebbe essere utile ricorrere alle app che bloccano l’utilizzo di una piattaforma e ti avvisano del tempo che hai trascorso connessa.
- Aumenta la produttività. Limitare il tempo di utilizzo dei social può provocare un fenomeno inatteso. Le persone abituate a scrollare il display dello smartphone in automatico, una volta che non hanno più questa valvola di sfogo, si sentono improvvisamente annoiate. Se è il tuo caso, questa è l’occasione buona per riscoprire gli hobby e le passioni. Ossia per usare il tempo in modo produttivo anziché sprecarlo ad annoiarti. Cosa ti piace fare? Cucinare, darti al giardinaggio, fare lunghe passeggiate? Ognuna delle attività che puoi fare offline implica un modo molto più vitale di impiegare il tempo, che non stare sui social.
- Migliora la capacità di concentrazione. Quante volte, mentre stai lavorando al computer oppure mentre sei impegnata in un’altra attività, le notifiche dei social ti interrompono e ti distraggono? La concentrazione è indispensabile per portare a termine un lavoro di buona qualità. Sarebbe auspicabile dedicare ai social un momento prestabilito della giornata e un tempo massimo di utilizzo. Il top sarebbe disattivare le notifiche dallo smartphone o addirittura disinstallare le applicazioni dei social.
- Aumentano l’autostima e il senso della prospettiva. Ti capita mai di leggere su Facebook dei post arrabbiati e violenti che ti mettono di cattivo umore? Oppure di scorrere su Instagram foto di situazioni apparentemente perfette che, al confronto, ti fanno sentire inadeguata? Sono entrambe modalità di pubblicazione che non aiutano la tua autostima e, anzi, provocano un senso di malessere. Le persone riversano sui social le loro frustrazioni oppure mostrano un’immagine ideale, in cui è facile restare intrappolate. È importantissimo decidere di fare pulizia dei contatti, per avere un feed che ti trasmetta positività e che ti ispiri. Quindi, via tutti i contatti che pubblicano post non in linea con i tuoi valori, o che si lamentano in continuazione, che non fanno bene alla tua autostima. Il pulsante “unfollow” serve per quello: non aver paura di usarlo. Più che entrare in competizione con qualcuno, cerca di seguire contatti che ti spingano a ingaggiare una competizione costruttiva con te stessa, volta al tuo miglioramento come persona.
- Reclami il tuo valore personale. Limitare il tempo di utilizzo dei social migliora la qualità della vita. Sembra una frase fatta e anche un po’ banale: la qualità della vita si misura in base a ciò che è importante per ciascuno di noi. Il problema è che quando restiamo impigliate nei meccanismi succhia-tempo dei social network, per di più senza consapevolezza, facciamo fatica a distinguere quelle attività che ci nutrono a un livello profondo. Recuperare il tempo “rubato” dai social lascia spazio per quelle attività legate alla sfera della creatività e dell’introspezione, come ad esempio disegnare, tenere un diario, scrivere un blog, che contribuiscono alla nostra crescita.
Mi chiamo Francesca Zampone e sono una Coach delle relazioni.
Ti aiuto a ritrovare una forte identità personale e un equilibrio stabile.
Come lo faccio? Focalizzando l’attenzione su di te e aiutandoti a ripristinare una giusta scala di priorità. In poche parole, lavoriamo insieme per mettere te stessa al centro della tua vita.