Uno dei trend degli ultimi anni è la diffusione del minimalismo come stile di vita, nato per contrastare il consumismo imperante che ha caratterizzato il secolo scorso, fino ai primi anni duemila. Concetti come semplificazione e decrescita felice sono diventati ormai di uso comune e, in linea generale e teorica, sono principi di grande valore etico e morale. Purché non diventino l’ennesima moda del momento, destinata a essere dimenticata per lasciare il posto a qualche altra tendenza. Per interiorizzare il minimalismo e iniziare a vivere una vita che sia realmente più semplice – da gestire, da condurre, da godersi – è importante procedere per gradi e farsi le giuste domande. Dobbiamo trovare una via del tutto personale per conciliare i nostri bisogni con delle nuove abitudini, in modo tale da trovare un equilibrio che sia sostenibile per noi e per il tipo di vita che vogliamo portare avanti.
Siamo cresciute in un contesto sociale in cui ci è stato detto di comprare, accumulare, consumare sempre di più. Abbiamo confuso, così, i desideri con i bisogni – i cosiddetti bisogni indotti – e abbiamo finito per avere un’idea del consumo che coinvolgeva tutto il nostro modo di vivere.
Benché siamo tutte d’accordo sul fatto che il consumo sconsiderato sia un atteggiamento da evitare, quando ci troviamo nella situazione, non possiamo fare a meno di comportarci diversamente. Sulla carta sappiamo di non aver bisogno di più cose, di più potere, di più successo, sappiamo che il nostro valore si misura con parametri diversi, eppure non sappiamo resistere alla tentazione del consumo e dell’accumulo. E quando decidiamo di voler cambiare strada per semplificare, dobbiamo avere ben chiaro dove vogliamo andare o rischiamo di sostituire una tendenza con un’altra. È lodevole opporsi all’imperativo culturale della società consumistica ma, per costruire una vita più semplice, non si può agire in antitesi a uno status quo. Dobbiamo essere molto consapevoli di come vogliamo vivere da questo momento in poi.
Come si fa a semplificare?
Costruire una vita più semplice non coincide soltanto con l’atto di liberarti di tutto ciò che è superfluo. Significa piuttosto costruire una vita che sia giusta per te. Non devi disfarti di tutte le comodità per seguire i dettami del filone minimalista. Se decidi di liberarti di qualcosa, in casa come nella tua quotidianità, è importante che tu tenga a mente che il tuo intento è di far posto alla vita che vuoi vivere. Lo scopo della semplificazione è di limitare le distrazioni per essere più focalizzata su ciò che conta davvero per te. Alla fine di questo processo, probabilmente ti ritroverai con meno oggetti, meno frustrazioni, meno ingombri, meno sperpero di risorse (economiche e non). E avrai più tempo, più energia, più spazio, più soldi nel conto in banca, più tranquillità.
Le domande da farti per costruire una vita che sia giusta per te
La tua vita deve assomigliare solo a te e rispondere solo alle tue esigenze. Per sapere se stai andando nella giusta direzione, puoi farti queste domande:
- Qual è la mia personalità? Quali sono le mie passioni, i miei interessi? Qual è la mia storia? Chi sono io?
- Qual è il mio obiettivo nella vita? Chi intendo diventare? Cosa intendo fare?
- Quali sono i miei valori? Come posso far spazio per ciò che è importante per me?
Sei l’unica che può mettere in discussione i tuoi impegni, la tua routine, le tue energie, il tuo tempo, le tue relazioni. Per selezionare le priorità, ecco le domande che puoi farti quando devi valutare un oggetto, un evento, un appuntamento, un’abitudine, un impegno, una situazione, una persona:
- Quali benefici apporta alla mia vita?
- Come sarebbe la mia vita senza di esso/a?
- Perché l’ho portato/a nella mia vita?
- Va in direzione della vita che voglio vivere, oppure mi allontana da essa?
- Aggiunge valore e bellezza alle mie giornate?
- Sto investendo le mie risorse in ciò che conta di più per me?
- Ci sono delle aree della mia vita in cui ho lasciato che le priorità degli altri prendessero il sopravvento assorbendo il mio tempo e le mie energie?
Se vuoi davvero vivere una vita più semplice, ti suggerisco di mantenere un atteggiamento di apertura verso la novità e il cambiamento. Sii aperta a metterti in discussione e a sperimentare nuove priorità, nuove prospettive, nuove domande e nuove scelte. Un atteggiamento privo di pregiudizi ti aiuterà ad accettare il fatto che ciò che andava bene per te in passato potrebbe non servire alla tua vita di oggi. Mostra gratitudine per quanto non ti serve più, per quello che ti ha insegnato, e lascialo andare. Allo stesso modo, in questo momento potresti aver bisogno di qualcosa a cui in passato hai rinunciato. Non si tratta di cambiare idea, bensì di ascoltare le proprie esigenze, che cambiano nel tempo come cambi tu.
Immagina te stessa come una pittrice che disegna il quadro della sua vita. Se vuoi dipingere una vita più semplice, dimentica i dipinti delle altre persone e inizia a tratteggiarne uno che abbia senso per te, in base alla persona che sei. Quel dipinto si arricchirà ogni giorno di particolari nuovi e cambierà colori e disegno: cancellare tutto ciò che crea disarmonia e ingombro è un buon esercizio per portarlo a compimento.
Mi chiamo Francesca Zampone e sono una Coach delle relazioni.
Ti aiuto a ritrovare una forte identità personale e un equilibrio stabile.
Come lo faccio? Focalizzando l’attenzione su di te e aiutandoti a ripristinare una giusta scala di priorità. In poche parole, lavoriamo insieme per mettere te stessa al centro della tua vita.