Da quanto tempo non ti fermi a chiederti come stai, come stanno andando le cose, come va la tua vita? Mi sembra di indovinare le tue possibili risposte: non hai tempo; sei troppo indaffarata, hai una famiglia, il lavoro, i tuoi interessi da portare avanti; bisogna fare e chi si ferma è perduto; sei un tipo pratico, non un tipo riflessivo. Qual è la tua scusa? Perché lo so che c’è sempre una scusa – più o meno buona, più o meno accettabile – per evitare di passare del tempo con te stessa, in profondità.
Organizza un appuntamento con te stessa
Ora ti darò un compito e mi aspetto che tu lo faccia: ti chiedo di mettere in agenda per la settimana prossima un appuntamento con te stessa. Due ore (almeno) da dedicare completamente a te. Senza figli, senza incombenze, senza cene da preparare e persone da accontentare. Solo tu. Due ore puoi trovarle: sposta altri appuntamenti, incastra i tuoi impegni in modo diverso, chiama la babysitter, organizzati come faresti per un evento importante. Perché non c’è un evento più importante che dedicare del tempo a te stessa.
Programma l’appuntamento, come se dovessi vedere una cara amica. Magari hai voglia di andare nella tua caffetteria preferita, quella con la saletta riparata e le poltrone comode, dove fanno il cappuccino che ti piace tanto e hanno i marron glacé migliori della città. Oppure puoi scegliere di stare a casa, da sola, di sederti comodamente sul divano, mettere su un disco che ti ispira, accendere delle candele profumate, comprare dei bon-bon per l’occasione. Qualunque sarà la sede dell’appuntamento, fa’ in modo che sia speciale, che sia un evento che ricorderai e che avrai voglia di ripetere presto. E, cosa importante, assicurati di avere con te un quaderno.
Le domande da farti
Il quaderno ti serve per rispondere a una serie di domande e riflettere sul tuo stato di salute fisica ed emotiva.
- Come mi sento in questo momento?
- Come sta il mio corpo?
- Come sta il mio cuore?
- Sono stata completamente me stessa nel mio rapporto di coppia di recente?
- Sono soddisfatta del contributo che ho portato nel mondo intorno a me?
- Riesco a riconoscere tutti gli sforzi che faccio e a ringraziarmi?
- Mangio bene?
- Mi riposo abbastanza?
- Mi sento amata?
- Di cosa ho bisogno in questa fase della mia vita?
Queste domande possono darti degli spunti utili per iniziare a rompere il ghiaccio con te stessa, prima di farti la domanda clou: Chi sono io e come sto davvero? Immagina quest’ultima domanda come una chiave che ti consente di spalancare una porta sul tuo mondo interiore. Non deve servirti a evidenziare le tue presunte mancanze ma deve darti degli input utili per capire come sta andando la tua vita, come stai, nel profondo di te stessa.
Cosa vuol dire per te stare bene?
Ciascuna di noi sa che cosa vuol dire per lei l’affermazione “sto bene” e quali elementi non devono mancare perché il dentro e il fuori di noi siano allineati e funzionino bene. Forse per te per poter dire “sto bene” è necessario che siano soddisfatte una serie di condizioni: che il tuo corpo sia in salute, che il lavoro abbia lo spazio giusto (senza sconfinare), che tu possa sentirti abbastanza forte e vulnerabile, al tempo stesso, da confessare i tuoi bisogni innanzi tutto a te stessa, e poi comunicarli agli altri. Allo stesso modo, proprio perché conosci le condizioni dello stare bene, sei consapevole di quando qualcosa non va. Quando sei esausta, quando ti senti emotivamente fragile, quando ti paragoni continuamente agli altri, quando ti fai divorare dai dubbi. Stare bene non è un traguardo statico, una condizione in cui tutto è perfetto. Stare bene è piuttosto una relazione costante con te stessa, in cui puoi cogliere i segnali di un malessere – emotivo o fisico – così da poterci lavorare su.
Il tuo personale benessere si trova nel modo in cui prendi in mano la tua vita, senza aspettare che qualcun altro ti dia il permesso di essere la persona che vuoi essere, senza aspettare di avere i soldi per permetterti qualcosa che vorresti e che potrebbe sistemare le cose. Il tuo personale benessere non si trova nell’aspettare finalmente di avere un buco libero in agenda da dedicare a te stessa. Si trova nel sentirti responsabile di ciò che è tuo e che ti spetta. Si trova nell’essere consapevole che sei un essere umano che merita cura e attenzioni.
La responsabilità verso noi stesse
La nostra più grande responsabilità non è cercare di far felici le persone intorno a noi ma prenderci cura prima di tutto di noi stesse, dedicarci del tempo, mantenere sempre i nostri confini ben definiti. Il nostro compito è dare priorità al nostro benessere adesso, senza aspettare il prossimo weekend, il prossimo mese, o il momento in cui avremo spuntato tutte le voci della nostra lunghissima to-do list. Ecco perché ti ho chiesto di mettere subito in agenda un appuntamento con te stessa. Che importa se non ti senti ancora pronta, se non hai tutto sotto controllo, se ti sembra che ti manchino ancora dei pezzi. Così come sei, in questo momento della tua vita, con tutte le complicazioni, le imperfezioni, le ferite ancora aperte, l’organizzazione caotica, la casa in disordine, la vita sentimentale disastrosa. Proprio così come sei adesso, meriti tutta la tua attenzione.
Mi chiamo Francesca Zampone e sono una Coach delle relazioni.
Ti aiuto a ritrovare una forte identità personale e un equilibrio stabile.
Come lo faccio? Focalizzando l’attenzione su di te e aiutandoti a ripristinare una giusta scala di priorità. In poche parole, lavoriamo insieme per mettere te stessa al centro della tua vita.