Non è saggio affrontare i problemi finanziari senza una forma fisica eccellente. Se dormi poco, se mangi male, se passi il tempo ferma ad arrovellarti sui modi di risolvere una situazione economica che ti preoccupa, non solo non sarai abbastanza lucida nel valutare le tue opzioni, ma non avrai nemmeno le energie fisiche sufficienti per affrontare al meglio la vita di tutti i giorni.
Quindi, prima di qualunque approccio strategico per risollevare il tuo conto in banca, metti al centro la cura della tua persona, sia da un punto di vista fisico, sia da un punto di vista mentale. Se non sai da dove cominciare, voglio darti un paio di suggerimenti che credo possano esserti molto utili.
Un suggerimento per il corpo
Spesso il primo disturbo metabolico legato alla preoccupazione è il disturbo del sonno. Un cattivo sonno pesa molto anche sulla vita diurna. Se hai dormito male, i tuoi pensieri verso il futuro saranno pessimisti e scoraggiati e il tuo lavoro ne risentirà in termini di efficienza e produttività. Sono certa che hai un’esperienza diretta di quanto un sonno ristoratore possa aiutare nell’affrontare giornate impegnative e impegnate. Si può dunque affermare che la nostra prima arma di difesa è dormire bene. Non è risolutivo, certo, ma se manca quest’elemento, sarà tutto più difficile. Ti aspettano tempi duri: non puoi permetterti di farti sopraffare anche dalla stanchezza fisica, né di farti vincere emotivamente da irritabilità, pessimismo e inefficienza. L’aspetto del sonno è fondamentale perché, oltre a riguardare la sfera puramente fisica, incide anche sul meccanismo dell’umore e dello stato d’animo.
Cosa puoi fare nell’immediato per goderti un buon sonno?
- Se non vivi da sola, trova il modo di organizzare un sistema che sia funzionale per tutta la famiglia che ti consenta di andare a letto presto (e per presto intendo le 21:00) almeno tre sere a settimana.
- Crea un tuo personale rituale per il sonno. Se hai una vasca, fai un bagno caldo che ti rilassa e ti rinfranca, dopo aver acceso delle candele profumate alla lavanda.
- Prepara il letto, riscaldandolo con una boule d’acqua calda tra le lenzuola. Indossa un pigiama o una camicia da notte morbidi e caldi. Se le usi, indossa anche delle calze da notte.
- Preparati una tisana calda. Quale scegliere? Forse non sai che i conigli non soffrono mai d’insonnia perché mangiano tanta lattuga. La lattuga contiene la lattucina, un principio attivo dalle proprietà ipnotiche e rilassanti. Potresti quindi preparare un decotto di lattuga. Fai così: prendi alcune foglie di un qualunque tipo di lattuga, lavale bene e falle bollire in un pentolino con una tazza d’acqua. Quando l’acqua sarà arrivata a bollore, togli il pentolino dal fuoco e lascia in infusione per dieci minuti. Dopo, filtra l’acqua, aggiungi 3 gocce di olio essenziale di menta piperita oppure un rametto di menta fresca. Bevila a piccoli sorsi e ti sentirai presto sprofondare tra le braccia di Morfeo.
- Leggi qualche pagina di un buon libro prima di addormentarti e ti assopirai meglio.
- Se l’agitazione è tanta e il decotto di lattuga non dovesse bastare, prova con la melatonina: è miracolosa. A meno che la tua insonnia non sia grave, evita di prendere i sonniferi, perché è vero che ti fanno dormire ma non ti restituiscono la sensazione di riposo di cui hai bisogno.
Un suggerimento per la mente
Che rapporto hai con la poesia? Forse la sola parola ti riporta a ricordi poco gradevoli di quando a scuola eri costretta a studiare Dante, o magari ti catapulta direttamente negli anni ribelli quando leggevi avidamente i versi di Baudelaire. La poesia è una forma d’arte molto “utile”, perché meditare su una strofa o su una sola riga può donarci un senso di calma spirituale. Quando ci immergiamo nei versi poetici, bypassiamo il censore interno, che abbassa la guardia e fa dissolvere, almeno per qualche minuto, le preoccupazioni.
Dedica dieci minuti al giorno alla lettura di testi poetici. Puoi prenderli in prestito in biblioteca senza doverli acquistare. Il mio vero suggerimento, però, è di metterti a scrivere poesie. Siamo intrise di un senso di reverente inferiorità nei confronti della poesia e dei poeti e l’idea di mettere nero su bianco le nostre emozioni ci sembra un’eresia. Ma se per un momento sospendiamo il giudizio su ciò che secondo noi è o dovrebbe essere “poetico”, potremo dar sfogo alla nostra vera voce interiore. Spesso, infatti, le parole ispirate, uscite di getto senza mediazioni, possono farci riflettere e arrivare al nostro nodo meglio di intere pagine di diario. Perché i poeti non hanno paura di andare a sondare le proprie emozioni, per quanto cupe esse possano essere. Così, quando diventiamo noi stesse “poetesse”, condividiamo quell’attitudine a cogliere delle opportunità intellettuali ed emotive che albergano nell’animo umano, il nostro.

Mi chiamo Francesca Zampone e sono una Coach delle relazioni.
Ti aiuto a ritrovare una forte identità personale e un equilibrio stabile.
Come lo faccio? Focalizzando l’attenzione su di te e aiutandoti a ripristinare una giusta scala di priorità. In poche parole, lavoriamo insieme per mettere te stessa al centro della tua vita.