Noi donne abbiamo imparato a giudicare noi stesse basandoci sul valore della produttività. Soprattutto in ambito lavorativo, pensiamo di valere solo rispetto ai nostri risultati. E il fatto di essere premiate per quei risultati innesca un circolo vizioso per il quale siamo invogliate a fare sempre di più e diventiamo, senza accorgercene, come il famoso criceto che gira nella ruota. Una situazione di questo tipo, protratta nel tempo, si rivela però deleteria. Ogni giorno finisci sempre più tardi in ufficio e, una volta a casa, per occuparti di tutte le faccende che richiedono la tua attenzione, vai a dormire tardissimo. La mattina dopo fai fatica a svegliarti, ti ci vogliono settemila caffè per essere presente a te stessa e, intanto, sei già a metà giornata. La verità è che sei troppo stanca per essere produttiva. Finirai per perdere colpi e tutti i tuoi sforzi saranno stati vani.
Puoi provare, allora, a ridefinire un nuovo concetto di produttività. Chiediti cos’è l’urgenza e se è vitale che tu porti a termine quella task proprio oggi. Ripensa alla tua vita, ricostruisci le giornate sui tuoi valori, lascia in agenda e sul calendario spazi vuoti, spazi da riempire di ozio, di momenti da trascorrere con la famiglia o da dedicare ad attività importanti per te. All’inizio sarà difficile. Ti sentirai a disagio nel non portare a termine tutti i lavori che ti eri messa in agenda ma si tratta di dare un nuovo significato all’idea di cos’è “abbastanza” per te. Ridefinire il concetto di produttività significa anche dare il meglio di te, essere la versione migliore di te stessa. Significa imparare a vivere secondo le tue regole.
Ti sei mai chiesta dove vuoi direzionare la tua vita? Se ti sembra una domanda senza senso, probabilmente è perché credi di non avere scelta, pensi che la tua vita sia esattamente come dovrebbe essere. Del resto, hai fatto tutto secondo le regole, quindi cosa c’è da domandarsi? Fin da piccola hai vissuto secondo delle regole che non erano tue. È sensato seguire le regole imposte da altri quando non si ha la maturità di fare delle scelte consapevoli per la propria vita. Il problema sorge quando anche da adulte continuiamo a farci guidare da regole che non abbiamo scelto noi e di cui nemmeno ci rendiamo conto. “Si fa così”, magari perché tutti fanno così, è una convinzione pericolosa perché non ci permette di mettere in discussione quelle regole e comprime le possibilità che abbiamo di scegliere strade diverse. Da un lato è rassicurante perché sai che quelle regole ti porteranno su una strada già percorsa prima. Questo ti permette di prevedere la tipologia di ostacoli che potresti incontrare e anche il risultato che potresti ottenere. Dall’altro, però, ti impedisce di chiederti davvero cosa desideri e di incamminarti per una strada che potrebbe essere sterrata e poco illuminata, ma che potrebbe rivelarsi proprio quella che conduce alla tua piena realizzazione.
È possibile che tu stia vivendo esattamente la vita che desideri ma, se ti sembra di vivere una vita il cui copione è stato scritto da un autore che non sei tu, allora è il caso di farsi delle domande. La buona notizia è che la vita che conduci oggi è il risultato delle azioni che tu hai compiuto. Questo ti dà un grande potere. Perché magari, è vero, hai preso una strada di cui non eri convinta però tutti i risultati che hai raggiunto sono frutto del tuo impegno. Quindi, se in questo momento senti che non stai vivendo la vita che vuoi, puoi cambiarla, attraverso scelte e azioni diverse. Mi sembra di sentire tutte le scuse che potresti raccontarti: ormai è troppo tardi, non si può tornare indietro, non vuoi buttare alle ortiche tutto il duro lavoro che ti ha portato dove sei. Ma se dentro di te serpeggia un malessere, non stai vivendo la vita dei tuoi sogni. È un fatto e, se non dai ascolto a quel malessere, si tramuterà in un tarlo che non ti darà tregua.
Sarei pazza se ti dicessi di abbandonare tutto. Puoi, però, cominciare a riconoscere cosa è importante per te e a mettere in discussione le regole che governano la tua quotidianità. Prendi quelle regole, negoziale, riscrivile, trova un compromesso che sia vantaggioso per la tua vita. Metti sul tavolo delle trattative il tuo benessere. Ad esempio, se mollare il lavoro non è un’opzione percorribile, potresti chiedere un part-time o un paio di giorni a settimana di smart working. La strada della tua esistenza va rinnovata un passo alla volta. Se stai acquisendo la consapevolezza che la tua vita in questo momento non corrisponde più alle tue attuali esigenze, cambiando strada in modo improvviso e repentino rischieresti di perderti. Tu hai il timone, puoi scegliere la velocità del passo che si adatti ai tuoi bisogni. Ma capisco che rendersi conto di avere un grande potere può sopraffare e potresti trovarti a non saperlo esercitare.
Ecco un semplice esercizio per aiutarti a essere comprensiva e generosa con te stessa. Spesso abbiamo bisogno che qualcuno ci dia il permesso di fare ciò che pensiamo di non essere autorizzate a fare. Scrivi una nota di permesso per te stessa che ti autorizzi a fare qualcosa che desideri ma che non osi fare. Sii attenta a scegliere le parole giuste, quelle che fanno leva su di te e che aprono magicamente le porte delle tue resistenze. Una nota alla volta, un permesso alla volta, presto sarai in grado di cambiare completamente le regole della tua vita.

Mi chiamo Francesca Zampone e sono una Coach delle relazioni.
Ti aiuto a ritrovare una forte identità personale e un equilibrio stabile.
Come lo faccio? Focalizzando l’attenzione su di te e aiutandoti a ripristinare una giusta scala di priorità. In poche parole, lavoriamo insieme per mettere te stessa al centro della tua vita.