Se pensi che dare agli altri il tuo tempo, la tua disponibilità, il tuo aiuto, le tue risorse sia una condizione sine qua non per essere una persona gentile, probabilmente sei una donna che dà troppo. È facile cadere nella trappola della generosità a oltranza e pensare che dare, dare senza risparmiarsi, mettere i bisogni degli altri al primo posto sia la cosa giusta da fare, sia ciò che ti rende una “brava persona”. Se però consideri la questione da un altro punto di vista, questo atteggiamento ha poco a che fare con la generosità. Essere gentili e disponibili è un conto, ma se non stabilisci un limite, scoprirai che l’eccesso può avere molti risvolti negativi. Se protrai a lungo una dinamica di questo tipo, ad esempio, svilupperai un senso di risentimento e ti sentirai completamente svuotata.
Dare è un atto d’amore, dare troppo è un meccanismo disfunzionale. Se a fine giornata, dopo aver dato tutto ciò che potevi, non hai più energie per te stessa e ti senti come un vaso vuoto, prosciugato della sua acqua, è possibile che tu abbia sviluppato un comportamento di co-dipendenza con altre persone. Ciò vuol dire che per vedere il tuo valore, hai bisogno che esso ti venga riconosciuto nella relazione con l’altro da te.
I motivi per cui si diventa donne che danno troppo possono essere 2, entrambi legati alla tua famiglia d’origine:
- Se nella tua famiglia d’origine uno o entrambi i genitori avevano un atteggiamento di questo tipo, potresti averlo assorbito in modo inconsapevole e averlo portato nella tua vita da donna adulta. Se è così, fa’ attenzione perché potresti, a tua volta, trasmetterlo ai tuoi figli.
- Se sei cresciuta in una famiglia in cui dovevi dare prova del tuo valore compiendo delle azioni che ti facessero sentire apprezzata, potresti essere cresciuta con la convinzione che l’amore e il rispetto degli altri vanno guadagnati soddisfacendo i loro bisogni.
Qualunque sia il motivo, il risultato è che hai sviluppato un bisogno di approvazione e di riconoscimento esterno. Inoltre, hai introiettato la convinzione limitante che, per ricevere l’amore degli altri, devi dare tutto ciò che hai, senza risparmiarti.
Sei una donna che dà troppo? Per scoprirlo, ci sono alcune domande che puoi farti. Trova un momento di tranquillità e rispondi per iscritto prendendoti tutto il tempo che ti serve.
- Quando succede qualcosa a qualcuno a te vicino, ti capita mai di sentire delle fortissime emozioni, come se fossi tu a vivere l’accaduto in prima persona?
- Sei troppo coinvolta nelle scelte e nei successi delle persone che ami?
- Cerchi mai di “salvare” le persone evitando che prendano delle decisioni che, secondo il tuo punto di vista, sono sbagliate?
- Fai cose per gli altri che non ti vengono richieste?
- Fai più di ciò che ti viene richiesto?
Se hai risposto sì ad almeno 3 domande, potresti aver acquisito un comportamento co-dipendente e, di conseguenza, essere una donna che dà troppo.
Come puoi smettere di essere una donna che dà troppo?
- Tieni nota dei tuoi atti di generosità. Ti sfido a fare una sorta di inventario di tutti gli impegni che ti assumi nei confronti degli altri e di tutte le azioni generose che compi per loro. Il senso di questo esercizio è di avere un resoconto dettagliato che includa informazioni importanti, come quali sono le azioni che fai più di frequente, quanto, quando e con chi dai troppo. Una volta che avrai il quadro completo, potrai decidere in quali circostanze e con chi puoi darti il permesso di fare meno.
- Sii generosa nella giusta misura. Se qualcuno ti fa una richiesta, imponiti di rispondere solo a ciò che ti è stato chiesto, senza fare nulla di più. Supponiamo che un’amica ti inviti a cena chiedendoti di portare una torta salata. Non presentarti a cena portando 3 torte salate, stuzzichini vari e due bottiglie di vino. Fai solo ciò che ti viene richiesto. E se la richiesta fosse troppo impegnativa, datti il permesso di dire no. Solo tu puoi sapere cosa stai attraversando nella tua vita. Decidi che sei abbastanza anche così e continua a delimitare i tuoi confini.
- Prenditi cura di te. Concentrati su di te e sul tuo benessere. Fai una lista di ciò che ti fa stare bene e che ti fa sentire viva, quindi impegnati a compiere ogni giorno un’azione che ti faccia sentire bene. Possono essere azioni piccole e banali, come andare dal parrucchiere o concederti mezz’ora di riposo. Oppure azioni più coraggiose, come dire di no a un invito che non ti interessa. Segna in agenda questi momenti per te stessa. Una volta che sarai diventata la tua priorità e che ti dedicherai le tue migliori energie, saprai essere gentile e generosa senza strafare.
Mi chiamo Francesca Zampone e sono una Coach delle relazioni.
Ti aiuto a ritrovare una forte identità personale e un equilibrio stabile.
Come lo faccio? Focalizzando l’attenzione su di te e aiutandoti a ripristinare una giusta scala di priorità. In poche parole, lavoriamo insieme per mettere te stessa al centro della tua vita.