Cosa ti fa sentire realizzata? Forse la tua risposta è ottenere il lavoro dei tuoi sogni oppure costruire una famiglia armoniosa o magari avere un rapporto di coppia solido e affiatato. Sono tutte risposte “giuste”, eppure sono già uno step successivo perché fanno riferimento a un riconoscimento esterno. La vera realizzazione viene sempre da dentro.
So che sembra banale ma la verità è che ce lo dimentichiamo spesso. Il tuo valore non dipende dagli altri, da cosa pensano o dicono di te. Il tuo valore è intrinseco. Quando dimentichi questo punto, consegni agli altri il potere di determinare la tua realizzazione. Il senso di soddisfazione di sé è una componente della felicità e presuppone la capacità di fare scelte che ci facciano sentire al sicuro e al centro di una vita piena di significato.
Cosa succede quando il tuo valore dipende dall’esterno
Se, invece, a farti sentire realizzata è sapere che le persone intorno a te sono felici, forse hai un problema di co-dipendenza. Se metti in secondo piano la tua realizzazione personale e trai soddisfazione dal benessere degli altri, potresti avere un rapporto poco equilibrato con te stessa. Te ne accorgi dal fatto che il tuo umore cambia in base all’umore di chi sta intorno. Del resto, è piuttosto diffusa nella società moderna la convinzione che sia degna del massimo rispetto la persona altruista, ossia quella che si sacrifica per gli altri. Se anche tu la pensi così, voglio dirti una cosa: non puoi delegare per sempre il tuo valore al giudizio degli altri. Arriverà un momento in cui il senso di frustrazione si trasformerà in risentimento e darà vita a un conflitto. Ecco perché il tuo senso di soddisfazione non può derivare esclusivamente dal rapporto con gli altri. È molto importante che tu conosca e comprenda il tuo valore intrinseco.
Quando basi la tua soddisfazione su ciò che accade nella vita dei tuoi cari, in realtà stai rinunciando al potere di creare gioia e realizzazione per la tua stessa vita. Ma il meccanismo di co-dipendenza è subdolo, si camuffa da empatia. Allora ti racconti che stai solo cercando di evitare che le persone che ami soffrano o commettano degli errori. Quando ami davvero qualcuno, anche la sua crescita ti sta a cuore. Questo significa lasciargli spazio per fare esperienze e sbagliare. Non c’è nulla di male ad aggiungere valore alla vita degli altri ma in un rapporto di co-dipendenza si diventa inavvertitamente invadenti, quasi ingombranti, perché diventa impellente il bisogno di sentirsi necessari.
Sei una donna co-dipendente?
Ci sono alcuni segnali che possono indicare la tendenza a instaurare relazioni di co-dipendenza.
Se sei una donna co-dipendente:
- Ti senti sempre responsabile per gli stati d’animo, le scelte e i successi (o gli insuccessi) delle persone con cui ti relazioni.
- Probabilmente sei una donna che dà troppo, che dispensa consigli non richiesti, che si offre di fare cose per gli altri che questi potrebbero fare per conto loro.
- Se non ti senti apprezzata abbastanza, se pensi che le persone non siano abbastanza grate, ti risenti e ti sembra di essere sottostimata.
Come limitare il rischio di relazioni di co-dipendenza?
Se ti rendi conto di aver instaurato con qualcuno una relazione di co-dipendenza, puoi correre ai ripari e dedicarti alla tua soddisfazione. Come?
- Parti dalla consapevolezza. Il primo passo è individuare le persone con cui hai questo tipo di relazione. Poi chiediti: sei troppo coinvolta nella vita di queste persone? Quando vivono un’esperienza forte (positiva o negativa che sia), senti l’evento in questione come se fosse successo a te? Le tue emozioni sono condizionate da quelle delle persone intorno a te? Fai “troppo” per gli altri, anche se non te lo chiedono?
- Concentrati su di te. Fai una lista di cose che ti piacciono e che puoi fare per te, per la tua soddisfazione. Chiediti: che cosa ti fa sentire bene? Che cosa ti fa sentire in pace con te stessa? Quali azioni, attività o esperienze — piccole e grandi — ti fanno sentire felice quando sei da sola con te stessa? Qualche esempio: fare una passeggiata nella natura, creare una morning routine perfetta per te, andare a pranzo da sola nel tuo ristorante preferito, sederti su una panchina al parco a leggere un libro, provare una nuova attività che non ti sei mai concessa di provare, farti un bagno caldo con candele profumate e musica in sottofondo. Attingi da questa lista ogni volta che ti accorgi di essere troppo coinvolta nel rapporto con un’altra persona, al limite della co-dipendenza. Ma il mio suggerimento è di integrare, con il tempo, le voci di questa lista una per una nella tua giornata.
- Riconosciti competenze, talenti e successi. Sono certa che ti è stato insegnato che l’umiltà è una virtù tutta femminile ma credo sia il momento di scrollarti di dosso questa convinzione. In cosa sei brava? Fai una lista di almeno 10 talenti che possiedi e di 10 successi che hai raggiunto. Servirà a ricordarti che sei una persona capace, forte, intelligente, fantastica. Non hai certo bisogno che questi riconoscimenti vengano dall’esterno. Se fai fatica a vedere il tuo valore, continua tutti i giorni ad aggiungere voci alla tua lista, come fosse un allenamento. Vedrai che, continuando a sforzarti di “vedere” il tuo valore, alla fine ti verrà naturale.
Ricorda: la tua felicità è una tua responsabilità, quindi non delegarla. Quando ti assumi la responsabilità della tua felicità, ti rendi conto di quanto valore puoi portare nel mondo intorno a te e non solo alle persone che ami.
Mi chiamo Francesca Zampone e sono una Coach delle relazioni.
Ti aiuto a ritrovare una forte identità personale e un equilibrio stabile.
Come lo faccio? Focalizzando l’attenzione su di te e aiutandoti a ripristinare una giusta scala di priorità. In poche parole, lavoriamo insieme per mettere te stessa al centro della tua vita.