Come responsabile del personale in una multinazionale prima, e come coach dopo, ho conosciuto tantissime donne che lavoravano in azienda con ruoli professionali anche importanti. Donne per cui era normale lavorare dieci, dodici ore al giorno per completare una to-do list disumana o per una richiesta arrivata all’ultimo minuto da un capo esigente. Sai cosa impediva loro di uscire dal lavoro a un orario consono per andare a vivere una vita fuori dall’ufficio? La mancanza di confini netti tra vita privata e vita professionale. Te lo anticipo: i confini si stabiliscono dicendo dei sani e inequivocabili no.
Cosa succede se non dici mai di no
Forse credi che dire di no alla persona amata sia più semplice che dirlo al tuo capo. In fondo, se il tuo partner ti ama davvero sarà comprensivo e paziente, giusto? In questo atteggiamento ci sono due rischi impliciti, uno personale e uno professionale:
- Alla fine il partner si stuferà dei tuoi continui no e il tuo lavoro influirà negativamente sulla vostra relazione di coppia;
- La situazione lavorativa continuerà a peggiorare e ti ritroverai con una mole di lavoro sempre maggiore.
Spesso, all’interno di un’azienda, chi è nella posizione di comando non si rende conto del tempo e delle risorse necessari per svolgere un determinato compito. Se non dici mai di no, non farai che alimentare la convinzione che ogni richiesta sia lecita e non comporti uno sforzo eccessivo da parte tua. È necessario che i tuoi superiori diventino più realistici nelle loro richieste e che si ricordino di avere di fronte un essere umano, che ha anche una vita, al di fuori del lavoro. E spetta a te renderli consapevoli di come stanno le cose. Se sacrifichi i tuoi bisogni tutte le volte che c’è un’emergenza o che una richiesta dai piani alti ti costringe a fare straordinari (non retribuiti), questa prassi diventerà la normalità e non l’eccezione, e parte della responsabilità sarà tua. È lodevole dare una mano a un collega in difficoltà o fare la tua parte per risolvere un imprevisto improvviso ma, se certe situazioni si protraggono e incidono sulla tua vita al di fuori del lavoro, ti invito a fermarti un momento e chiederti se ne vale la pena. A volte basta davvero poco: parlare in modo schietto e aperto con il tuo capo e cercare insieme una soluzione.
Ottimizza il tempo dedicato al lavoro
Quando lavori, chiudi tutto il resto fuori dal tuo spazio lavorativo — fisico e mentale insieme. Imponiti delle regole fisse per evitare le distrazioni. Ad esempio, niente telefonate e messaggi personali in orario di lavoro. Usa invece il tempo per completare i tuoi compiti o portarti avanti con la to-do list del giorno dopo, così da non doverti preoccupare di noiose questioni lavorative a fine giornata. In particolare, se lavori da casa è ancora più importare tracciare questa linea di demarcazione. Se hai figli che continuano a interromperti mentre lavori, sii molto ferma nel chiarire che è vietato disturbare la mamma nell’orario di ufficio. Se sei una libera professionista, definisci a priori i tuoi orari di lavoro e non rispondere a email o altre richieste fuori da quell’orario. Spiega in modo gentile ma chiaro e diretto ai tuoi clienti che non rispondi ai messaggi su WhatsApp alle nove di sera.
Crea una relazione di fiducia con il capo
Non hai bisogno di lavorare come una schiava per dimostrare che sei una donna che lavora sodo. Cerca di mantenere una relazione sana con il tuo capo. Dati alla mano, illustragli i tuoi progressi, mostragli con cognizione di causa gli obiettivi che hai raggiunto grazie al tuo impegno, senza esagerare né darti delle arie. Rendi partecipe il tuo capo del lavoro che stai svolgendo in un certo momento. Se lo metti al corrente di ciò che stai facendo, sarà più semplice anche dire di no quando arriverà una richiesta che per mancanza di tempo non riesci a soddisfare. Sarà anche più naturale informarlo tempestivamente di un possibile problema e chiedere aiuto per risolverlo. Se puoi, programma con i tuoi superiori dei meeting a cadenza regolare, più o meno una volta al mese.
Passa del tempo di qualità con la tua famiglia
Quando finalmente riesci a staccare dal lavoro e a passare del tempo con la tua famiglia, esserci fisicamente non basta. I tuoi cari si aspettano la tua completa attenzione. Se con la testa sei ancora sulla mole di cose che devi fare o sei talmente stanca da essere mentalmente assente, le persone che vivono con te se ne accorgeranno. Passare del tempo di qualità con i tuoi cari richiede delle rinunce. Nel tempo dedicato a loro, fai un digital detox: non guardare le email e non rispondere a telefonate di lavoro. Tenere ben separati i momenti di vita familiare e quelli di lavoro è imprescindibile, soprattutto se lavori da casa. Se sei con il tuo partner, tieni il telefono spento o in un’altra stanza, così non sarai tentata di controllarlo continuamente. Sii attiva e propositiva: scegli tu il film da guardare, prepara un piatto diverso dal solito, lascia un bigliettino d’amore nella giacca del partner. Sono tutti piccoli gesti che fanno percepire che ci sei, che tieni ai tuoi cari, che non dai la loro disponibilità e la loro pazienza per scontato. Le persone che ti amano e che ti supportano si meritano tutti i tuoi sì.
Se hai problemi a mettere dei confini netti tra il tuo lavoro e la tua vita privata e fai fatica a dire di no, valuta l’idea di fare un percorso trasformativo. Un anno per cambiare la tua vita ti farà mettere in gioco per un anno intero e alla fine sarai una persona nuova. Scrivimi, ti aspetto!
Mi chiamo Francesca Zampone e sono una Coach delle relazioni.
Ti aiuto a ritrovare una forte identità personale e un equilibrio stabile.
Come lo faccio? Focalizzando l’attenzione su di te e aiutandoti a ripristinare una giusta scala di priorità. In poche parole, lavoriamo insieme per mettere te stessa al centro della tua vita.