Ti sei messa un po’ troppo comoda nella tua vita?

Se stai aspettando che nella tua vita accada qualcosa di sensazionale, che darà una svolta al tuo destino, forse dovresti iniziare a vivere davvero. Perché, mentre sei lì ad aspettare l’evento esterno che ti riscatterà dal vivere una vita miserabile, stai sprecando tempo. E il tempo, lo sai bene, è prezioso. Aspettare è pericoloso, perché ti mette nella condizione di credere che, se sei abbastanza paziente, l’attesa ti ricompenserà dandoti ciò che avevi sperato. E questo ti spinge a essere una spettatrice passiva della tua vita, anziché invogliarti a darti da fare per ottenere ciò che vuoi. Ma la cosa peggiore che possa capitarti è che un giorno ti guardi indietro e ti accorgi che hai sprecato la tua vita ad aspettare. Non siamo fatte per restare ferme in un luogo, in attesa. Siamo fatte per raggiungere mete sempre nuove, goderci il paesaggio e poi rimetterci in cammino, verso la meta successiva. Da quanto tempo stai ammirando lo stesso panorama, giorno dopo giorno? Riesci ancora a ricordare la sensazione di rimettersi in viaggio per raggiungere la prossima vetta?

6 segnali che ti indicano che devi rimetterti in viaggio

Se hai il dubbio di esserti seduta un po’ troppo comoda sul divano della tua vita di tutti i giorni, ecco 6 segnali che dovrebbero metterti in allarme e spingerti a riprendere a viaggiare:

  1. Non senti più la scintilla. Hai presente quella sensazione di quando fai qualcosa che ti piace e, anche se sei stanca, non senti la fatica perché è più forte lo stimolo creativo, che ti dà un senso di benessere? Questa sensazione può essere applicata a tutti gli aspetti della tua vita. Il lavoro è diventato monotono e ripetitivo? Le persone intorno a te le frequenti per abitudine o perché aggiungono qualcosa alle tue giornate? Non smettere di cercare quel brivido, la scintilla che ti fa sentire viva e piena di idee.
  2. Hai smesso di imparare cose nuove. Sei diventata un’esperta in tutto ciò che fai, dal preparare la torta di mele allo svolgere tutte le mansioni previste dal tuo lavoro. Sei talmente brava in tutto ciò che fai che potresti farlo ad occhi chiusi. A prima vista, potrebbe sembrare una cosa positiva. Navighi a gonfie vele in acque calme, hai tutto ciò che ti serve. Eppure, provi un costante e continuo senso di insoddisfazione. Questo accade perché, sebbene tu sia diventata la massima esperta nelle azioni che compi quotidianamente, ci sono ancora tantissimi ambiti che attendono di essere esplorati. Quando sai fare qualcosa in modo perfetto, non c’è più quel senso di sfida di quando impari una cosa nuova. Quando non c’è sfida, non c’è gusto. E subentrano noia e insoddisfazione.
  3. Le tue giornate sono tutte uguali. Nessuno di noi ha la facoltà di una veggente che legge il futuro. Non hai modo di prevedere una calamità naturale così come non puoi sapere quando qualcuno incrocerà il tuo cammino per farti percorrere strade che non avevi mai attraversato prima. Tuttavia, è possibile che tu riesca a prevedere come sarà la tua routine domani, il giorno dopo, e quello dopo ancora. Le tue giornate si somigliano tutte, non c’è alcun elemento che abbia ancora un effetto sorpresa. La routine può essere positiva, perché aumenta la tua produttività lavorativa su base giornaliera e abbassa i livelli di stress. Ma riuscire a prevedere quasi nel dettaglio come si svolgerà la tua giornata toglie spazio alla spontaneità. Quando lasci un piccolo spazio riservato all’imprevedibile, stai facendo largo a nuove opportunità. Se ci pensi, i momenti cruciali della tua vita, quelli che hanno portato dei cambiamenti sostanziali, sono stati momenti che sfuggivano alla routine, come quando hai fatto un viaggio o quando hai imparato qualcosa di nuovo.
  4. Lasci che le cose capitino anziché fare delle scelte consapevoli. Fino a che punto sei padrona della tua vita? Anche se non puoi avere il controllo su ciò che ti capita, il modo in cui reagisci a ciò che ti capita è assolutamente in tuo potere. Puoi fare delle scelte oppure decidere di non fare nulla e lasciare che le cose accadano e basta. Anche decidere di non agire è una scelta, che aprirà la strada ad altre persone, che faranno delle scelte al posto tuo. Pensa agli ultimi cambiamenti che ci sono stati nella tua vita. Potrebbe essere qualunque cosa: un investimento economico, il trasferimento in un’altra città, l’iscrizione a un corso. Quanti di questi cambiamenti sono stati decisi da te? O è successo magari che qualcuno ti ha fatto una proposta e tu ti sei lasciata trasportare, perché per te una cosa valeva l’altra? Quando lasci che siano le cose a capitarti anziché scegliere per la tua vita, perdi di vista chi sei e chi vuoi diventare.
  5. La parola fallimento non fa parte del tuo vocabolario. In generale, le persone non amano fallire perché il fallimento espone pubblicamente al giudizio degli altri. Piuttosto che fallire, è preferibile non provarci affatto. Ma non fallire mai ha i suoi lati negativi. Le persone che non sbagliano mai, non imparano a empatizzare e a mettersi nei panni degli altri. Guardare dall’alto in basso è un punto di vista molto limitato. Ogni successo arriva dopo aver fallito una o più volte. Il fallimento ti costringe a fare i conti con cosa funziona e cosa no, ed è molto importante per la tua crescita.
  6. Hai smesso di farti domande perché hai già tutte le risposte. Nessuno sa tutto, nemmeno i grandi scienziati o i letterati. Quindi, se hai smesso di farti domande, stai sviluppando un mindset sbagliato. Presta attenzione a come reagisci quando incontri un ostacolo. Ti limiti a pensare “non lo so fare” oppure pensi “voglio scoprire come si fa”? La curiosità rende produttivi, invoglia ad approfondire, a migliorarsi, a esplorare, a spingersi fuori dalla zona di comfort. La curiosità è ciò che ti spinge a rimetterti in viaggio.

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