Cos’è vero per me in questo momento della mia vita? È una domanda che non ha una risposta giusta o una sbagliata. Ma per rispondere a questa domanda devi conoscerti molto bene e saperti fidare di te stessa. Altrimenti, il senso del quesito ti sarà oscuro: cosa si intende per verità, di quale verità stiamo parlando? Dei valori su cui hai costruito le tue relazioni o il tuo lavoro, ad esempio. Di ciò che è prioritario o secondario, delle credenze che ti guidano nelle scelte quotidiane. Non sai rispondere perché e una domanda che non hai mai avuto bisogno di farti. Hai imparato fin da subito a discernere il bene dal male. Hai imparato che devi essere generosa, che rubare è deprecabile, che il nero sta bene con tutto, che dovresti bere due litri d’acqua al giorno, che le donne devono essere sempre attraenti. La verità ti è stata imposta dall’esterno e l’hai assorbita in modo così naturale che non ti è mai venuto in mente di metterla in discussione.
Ci troviamo di fronte a un paradosso: nessuno meglio di noi può sapere cos’è meglio per noi, visto che siamo le uniche ad avere esperienza diretta del nostro corpo e delle nostre emozioni. Eppure, abbiamo continuamente bisogno di essere approvate dall’esterno. Vado bene come sono? Ecco un’altra domanda di cui, invece, conosci benissimo la risposta. No, non vai bene. Perché non hai i capelli lisci, non hai la pancia piatta, non sei estroversa o multipotenziale (che va tanto di moda). Non assomigliamo abbastanza a un modello esterno, un modello che qualcun altro ha scelto per noi e a cui noi sentiamo di doverci conformare per essere accettabili – e accettate. Abbiamo bisogno che qualcun altro ci dica come stanno le cose, ci racconti cos’è vero per noi in questo momento.
Sto per rivelarti un’altra verità, più “vera” di molte altre che ti sono state raccontate. Ci è stato insegnato a non fidarci di noi stesse perché, in tal modo, siamo portate a credere che non siamo abbastanza brave o capaci per decidere cosa è meglio per noi. Come conseguenza, se ci crediamo inadeguate, diventiamo facili prede per tutti quelli che vogliono venderci la loro verità. Diventiamo potenziali consumatori a cui vendere qualunque cosa. Diventiamo facili da controllare. Se ci viene fatto credere che c’è in noi qualcosa che non va o che deve essere aggiustato, spenderemo i nostri soldi nel tentativo di aggiustare quelle parti di noi che non vanno bene. E crederemo che un’altra persona più famosa, più truccata, più bionda o più magra di noi sappia cosa è giusto per noi meglio di noi stesse.
Tu hai il potere di scegliere la tua verità in base all’ascolto dei tuoi bisogni e dei tuoi desideri. Solo che hai perso l’allenamento a farlo. Quando c’è sempre qualcun altro che decide al posto tuo, inducendo un finto bisogno e, quindi, facendoti credere che stai rispondendo a una chiamata interna, perdi la capacità di connetterti con la tua saggezza interiore. Perdi la capacità di ascoltarti. Abbiamo lasciato che l’approvazione di noi stesse avvenisse dall’esterno e, così, abbiamo regalato quel potere a qualcun altro. Il tuo rapporto con te stessa è, in potenza, il rapporto più forte e solido, quello che può darti il maggior supporto nell’affrontare la vita di tutti i giorni. E per ritrovarlo, ti consiglio un esercizio da svolgere quotidianamente.
Cos’è vero per me in questo momento della mia vita?
- Innanzi tutto, crea le condizioni: trova un momento tranquillo nella tua giornata, in cui puoi ritagliarti del tempo per te, senza essere disturbata.
- Sistemati in una posizione comoda: seduta su un tappeto morbido, oppure su una poltrona confortevole.
- Chiudi gli occhi e respira profondamente. Cerca di sentire il tuo corpo attraverso il respiro. Avverti la presenza dei piedi che appoggiano sul pavimento o del peso del corpo sulla superficie che ti sostiene. Se hai praticato yoga o mindfulness, puoi attingere facilmente a quel bagaglio di conoscenze.
- Anche se non si tratta di una pratica spirituale, hai bisogno di essere totalmente presente a te stessa. Hai bisogno di essere del tutto consapevole di te stessa, dalle sensazioni fisiche ai pensieri.
- Ora rispondi alla domanda, cercando che affiori da dentro di te la tua verità.
- Ti verranno in mente appuntamenti in agenda, cose da fare. È normale, ma non è ciò che stai cercando, quindi sii paziente.
- Se la risposta non arriva, potrebbe esserti d’aiuto scrivere su un taccuino. Fai fluire i pensieri senza censurarli.
- Non stai cercando qualcosa di utile e meritevole, quindi non cacciare via i pensieri che ti sembrano inconsistenti.
- È possibile che arrivino risposte che potresti reputare banali, ordinarie. Non giudicarle. Si vede che in questo momento la tua verità è fatta di cose semplici.
- È possibile, allo stesso modo, che tu abbia degli insight per i quali non ti senti pronta, oppure che avverti solo l’ansia che ti consuma rispetto a un problema. Non spaventarti, continua a respirare.
- Il punto è accetta tutte le risposte che arrivano. Fidati del tuo intuito, non respingerlo, accoglilo.
Questo esercizio potrebbe contrariare chi di noi è molto presa nel turbine delle cose da fare. Ti assicuro che imparare ad ascoltarsi è un processo inverso: bisogna smontare tutto ciò che crediamo vero e che è solo apparato esterno per arrivare al cuore della nostra verità. Di quella verità che è unica e, in quanto tale, diversa per ciascuna di noi.

Mi chiamo Francesca Zampone e sono una Coach delle relazioni.
Ti aiuto a ritrovare una forte identità personale e un equilibrio stabile.
Come lo faccio? Focalizzando l’attenzione su di te e aiutandoti a ripristinare una giusta scala di priorità. In poche parole, lavoriamo insieme per mettere te stessa al centro della tua vita.