Ti ho già parlato di alcune piattaforme di nicchia e micro-targeting che potrebbero essere da esplorare, nel caso non lo avessi ancora fatto. Voglio soffermarmi ancora su questo argomento perché ci sono diverse altre app di dating che ritengo siano piuttosto interessanti e andrebbero utilizzate in modo da indirizzare le tue scelte in modo più efficace.
- Muzing è l’app che viene definita “il Tinder della cultura”, poiché propone ai fruitori di scovare l’anima gemella tra coloro con i quali condividiamo aspetti importanti della nostra vita culturale mentre andiamo in giro per mostre e musei. I due co-fondatori, Aurélie Hayot e Timothy Heckscher, hanno immaginato di poter “ispirare creatività attraverso connessioni umane e significative, mostra dopo mostra”, tra sculture, quadri e performance di grandi artisti. L’app, pensata un po’ come se fosse un social network, si propone di mettere in connessione persone che visiteranno insieme una nuova esposizione e potranno condividere la passione per l’arte ed eventualmente far nascere una nuova amicizia o un nuovo amore sulla base di un’affinità prima di tutto culturale. Attraverso i servizi di geolocalizzazione sarà possibile conoscere le mostre più vicine, le offerte che i musei riservano per gli appassionati d’arte e i possibili compagni di viaggio con i quali condividere tutto quello che c’è in programma ed eventualmente fermarsi anche per bere qualcosa assieme. L’elemento interessante è che anche i musei possono registrarsi e inserire la propria programmazione.
- Raya è un sito in cui è possibile incontrare i vip. Sembrerebbe che Alexander Wang, Cara Delevigne, Elijah Wood, Lewis Hamilton, Demi Lovato e tantissimi altri abbiano usato questa app, che prometterebbe quindi di far fare incontri in assoluta segretezza. È molto difficile essere ammessi e ci sono lunghissime attese per conoscere il responso da parte di chi prenderà in esame la candidatura: per poterla usare è infatti necessario essere attraenti, ricchi e, non meno importante, avere molti follower sui social. Tantissimi rinunciano per le attese che possono essere veramente lunghissime; altri mettono da parte l’aspettativa e attendono con pazienza di conoscere il responso, senza rinunciare alla candidatura, sebbene consapevoli che il rischio di non essere ammessi possa essere piuttosto alto.
- Bumble permette di stabilire amicizie, contatti professionali e relazioni stabili. È un’app che lascia fare alla donna la prima mossa, che consente di trovare, oltre a uomini con cui incontrarsi, amiche e amici con la funzione BFF, e che ora si ripromette anche di creare reti professionali con la versione Bizz. Bumble, con le sue regole e i suoi divieti, va a scardinare proprio il punto più dolente di tutto il mondo del dating. Le donne, obbligate a fare la prima mossa prima che passino ventiquattro ore dall’eliminazione automatica del match, sono le prime a dover compiere un gesto di avvicinamento. Fra le novità introdotte a seguito dell’emergenza Coronavirus troviamo la possibilità di utilizzare le chat video, le chiamate vocali e uno speciale badge che permette di identificare le persone interessate ad appuntamenti virtuali. Negli ultimi tempi, le ideatrici hanno deciso di investire in un fondo per favorire le start-up femminili, eventualmente nate anche dagli incontri fatti sull’app stessa. Ancora un po’ di nicchia, soprattutto in Italia, quindi con non tantissimi iscritti, Bumble mostra di avere delle potenzialità interessanti che possono portare a relazioni di grande valore nei vari ambiti della vita e di essere in fortissima espansione.
- Lumen è l’app per il mercato degli over-50, i Baby Boomer, una fascia che spesso ha le idee molto chiare su cosa sta cercando, non vuole scendere a compromessi e ha una certa disponibilità economica. Nata come un’app che esisteva solo per il telefono cellulare, si è recentemente unita a Bumble ed è incentrata anch’essa sulla sicurezza e sul rispetto. È chiaramente dotata di filtri per cercare persone di una determinata fascia di età, in modo che si possano incontrare persone che sono interessate a conoscere soprattutto i propri coetanei.
- Plenty Of Fish ci racconta che il mare è pieno di pesci ed è quindi possibile pescare la propria anima gemella tra tutti i profili che sono presenti. POF, il nome che viene usato nella rete per utilizzarla, ha moltissime funzioni gratuite ed è un sito di incontri per la ricerca di persone che vogliono relazioni a lungo e breve termine. Ha un gran numero di utenti, soprattutto negli US, con una fascia d’età che va dai 25 ai 34 anni, in cui l’elemento particolare è il fatto che gli uomini sono più numerosi delle donne. È dunque un’app consigliata soprattutto a un’utenza giovane e in cui le donne hanno ampissima scelta.
- Clover Dating App: per questa app, la velocità e la semplicità sono tutto, poiché basta indicare le proprie preferenze, la zona e un orario in cui si è liberi e verrano presentati i possibili candidati tra cui scegliere per organizzare velocemente un appuntamento. Per sbloccare la funzione On-Demand è necessario caricare una foto e poi ci si può iniziare a divertire, suggerendo direttamente il luogo e l’orario di incontro.
- Hud garantisce, attraverso l’acquisto di crediti, incontri casuali e senza impegno per chi si trova in viaggio, vuole collegamenti a breve termine e non desidera una relazione seria o ha semplicemente voglia di uscire con qualcuno, magari per una sola occasione. L’app è molto nota per essere incentrata molto sulle donne e per avere diverse funzioni di sicurezza che permettono di mantenere solida questa percezione attraverso connessioni sicure e consensuali.
- Gleeden è una delle più importanti app di incontri per chi cerca un’avventura extraconiugale o desidera passare una serata in compagnia durante un viaggio. È una applicazione pensata da un team femminile, infatti è completamente gratuita per le donne, che ne possono fruire liberamente, ma è a pagamento e piuttosto costosa per gli uomini, che devono acquistare crediti per accedere a tutte le funzioni. C’è dunque un pubblico maschile di fruitori con una certa disponibilità economica che decide di iscriversi e in questo modo avviare conversazioni che portino a un incontro misterioso, in uno scenario talvolta piuttosto intrigante.
- Crown sarà disponibile sul mercato italiano dal 1° giugno. Si configura come una app per persone estremamente competitive che, per ottenere un match, devono sottoporsi a delle prove. L’algoritmo propone infatti ogni giorno 16 match, tra i quali bisogna scegliere il vincitore di volta in volta da selezionare tra i due proposti. Alla fine del “gioco” verrà incoronato un unico vincitore, ovvero quello che sarà “incoronato”, e che potrà poi decidere se scriverci o meno. Essendo stata sviluppata da un team di giovani donne è indirizzata particolarmente a una fascia d’età piuttosto giovane e punta a soddisfare i bisogni di questa particolare categoria di utenti.
- Taffy è un’app che suggerisce i possibili match, in modo da favorire gli incontri senza mostrare la foto del profilo, ma solo attraverso un’immagine sfocata e un titolo accattivante, in base ad alcuni parametri prestabiliti: età, luogo di residenza e interessi comuni. L’idea è quella di massimizzare l’esperienza attraverso mistero ed eccitazione. Una volta iniziata la conversazione, sarà possibile, dopo lo scambio di alcuni messaggi iniziali, accedere alle rispettive foto, affinché la parte indecifrabile che ci ha portato a far crescere curiosità e interesse per l’altro sia già molto importante.
- Waving ha fatto una scelta particolare: è possibile interagire tra utenti esclusivamente attraverso messaggi vocali. Sebbene sia un sistema sicuramente originale e innovativo, il fatto di non accedere al volto potrebbe essere per molti qualcosa di spiazzante e destabilizzante, sebbene alcuni rimangano affascinati dal solo ascolto della voce. Dopo aver scaricato l’applicazione è possibile registrare la propria voce e si può inserire un numero illimitato di messaggi vocali. Nel momento in cui c’è la corrispondenza, si accede alla classica chat, attraverso la quale far partire la conversazione.
- Dig è un’applicazione per gli amanti di cani, perché organizza match solo tra proprietari o tra coloro che desiderano averne uno (o almeno uno), in quanto ritiene che l’incontro migliore per chi mette al centro della propria vita questo animale domestico sia qualcuno che si adatti al proprio stile di vita con un cane. Dopo un anno di pandemia, che molti hanno probabilmente trascorso in solitudine scegliendo di prendere un animale domestico, magari anche con la scusa di portare il proprio cane a passeggio, gli utenti sono sicuramente aumentati. Attraverso questa app è possibile accedere anche a una lista di luoghi “pet-friendly”, oltre a poter scegliere la taglia di cane con il quale ci si vuole incontrare. L’applicazione offre anche suggerimenti di esperti come veterinari e addestratori, nonché offerte di aziende che vendono prodotti per animali domestici. Molti dei cani presenti su Dig sono disponibili anche per l’adozione.
- Tastebuds è un’app attraverso la quale potremo incontrare le persone che condividono i nostri gusti musicali. In attesa di tornare a partecipare ai concerti dal vivo, può essere infatti interessante scambiarsi le proprie playlist e pensare di ascoltare i propri brani preferiti insieme. Ci si può connettere attraverso Facebook, Spotify o Last.fm, in modo da poter inserire i propri artisti musicali preferiti anche in modo automatico, affinché si possa essere abbinati a persone che condividono le nostre stesse preferenze musicali.
- Fantasy App, certificata dal sessuologo Andriy Yaroshenko, organizza appuntamenti per chi desidera conoscere persone che vivono relazioni aperte. Nelle stanze private in cui è possibile entrare, si può giocare con delle carte che permettono agli utenti di conoscersi meglio e fanno capire loro se sarà possibile incontrarsi poi di persona.
- Skout è un’applicazione basata su una geolocalizzazione molto precisa: vengono infatti favoriti gli incontri fortuiti in un’ampia gamma di connessioni sociali, dall’amicizia al networking, scoprendo nuove persone da conoscere nel bar del quartiere, in luoghi che frequentiamo abitualmente, o mentre siamo in viaggio. Con la sua funzione scuoti e chatta, i più giovani possono trovarsi ad avviare una conversazione casuale con gli sconosciuti vicini semplicemente scuotendo lo smartphone; tra le sue peculiarità ci sono anche i collegamenti con Nixter, un’app per la vita notturna per ritrovarsi velocemente in eventi della vita reale, e con la funzione di messaggistica di gruppo temporanea.
Cosa pensi di queste applicazioni? Credi che possano essere una soluzione più interessante per conoscere le persone con cui vorresti veramente entrare in contatto?
Se vuoi scoprire di più su come funzionano le app di dating e magari comprendere meglio come sfruttarle per la ricerca dell’anima gemella, ho realizzato un corso che si chiama L’amore ai tempi delle app di dating e che ti aiuta a conoscerti meglio e a capire cosa desideri veramente da una relazione, per trovare quella giusta per te.
La mia curiosità per le persone e per il mondo mi ha portata a studiare in tutte le fasi della mia vita, facendo di me una lifelong learner. Nelle tante vite che ho vissuto sono stata musicista, antropologa, docente. Nella mia vita più recente sono diventata una counselor psicosintetica e una coach delle relazioni e ho avviato il mio progetto #thedaimoncoach, attraverso il quale concilio tutte le mie parti creative e lavoro con donne che vogliono mettere al centro della propria vita se stesse e desiderano realizzare il proprio daimon. Sono da sempre una girovaga, appassionata di viaggi, di fotografia, di culture contemporanee, di tè e di cucine internazionali.