Insisto molto con le mie clienti sull’importanza di stabilire, delimitare e far rispettare i propri confini, sia nella sfera affettiva e privata, sia in quella lavorativa e pubblica. Nella maggior parte dei casi in cui affronto l’argomento in un percorso di coaching individuale, la mia cliente mi risponde che sa esattamente come proteggere i propri confini, che non fa nulla che non abbia voglia di fare e che sa mantenere la giusta distanza con le persone. Quando scaviamo più a fondo, viene fuori che non è proprio così, che stabilire dei confini inviolabili non vuol dire non permettere alle persone di entrare nella propria sfera privata.
Sai davvero proteggere i tuoi confini?
Come sono i tuoi confini? Per sapere se sono protetti nel modo giusto, ti faccio qualche esempio di vita quotidiana, che ti dimostra quando lasci che i tuoi confini non vengano rispettati:
- Tutte le volte che dici di sì quando vorresti dire di no;
- Quando fai sesso ma non ne hai voglia;
- Quando lasci che gli altri – anche le persone care, non importa – parlino al posto tuo;
- Tutte le volte che rispondi all’ennesima telefonata di sfogo esistenziale di tua sorella.
Ti è mai capitata una di queste situazioni? Se la risposta è sì, sappi che sei in buona compagnia.
Molto spesso assumiamo dei comportamenti automatici, di cui non ci rendiamo conto, per il semplice motivo che non pensiamo di avere un’alternativa: non sappiamo che possiamo scegliere, che possiamo vivere in modo diverso. Crediamo che darci completamente sia l’unico modo di mostrare il nostro amore e di mantenere buoni rapporti con gli altri. Eppure, non siamo consapevoli di questa dinamica. Pensiamo di essere donne dai confini netti e salvaguardati. Interiorizziamo i nostri bisogni e li mettiamo da parte con cura, in modo tale che la nostra vita, vista dall’esterno, sembra perfetta, mentre dentro sentiamo il vuoto. Ci raccontiamo che le cose vanno così, che non c’è modo di cambiarle. Ciò che invece non abbiamo imparato a fare è a esprimere i nostri bisogni e questo ci porta a disconnetterci da chi siamo davvero, dal nostro Io Autentico, e a vivere intrappolate.
Quando non sai esprimere e comunicare i tuoi bisogni
L’incapacità di esprimere i propri bisogni è dovuta a diversi fattori. Forse sei cresciuta in una famiglia in cui non c’era spazio per i bisogni emotivi, considerati quasi alla stregua di un lusso, e di conseguenza hai confinato quei bisogni nella tua vita interiore, che non doveva essere condivisa con gli altri. Oppure magari hai necessità di avere conferme esterne, per cui metti alla prova la persona che ti sta di fronte. Così, cerchi di capire se l’altro è in grado di vedere e accogliere i tuoi bisogni senza che tu debba manifestarli apertamente. Ciò che accade, nella stragrande maggioranza dei casi, è che inizi a covare dentro la rabbia per tutti i bisogni non visti e non riconosciuti, per tutti i confini ignorati e oltrepassati. E incolpi le altre persone, lamentandoti di come ti trattano, accusandole di ferire i tuoi sentimenti, di non tenere in considerazione la tua opinione, di abusare del loro potere su di te. Voglio farti una domanda provocatoria: in casi come questi, non sei forse stata tu a non esprimere le tue esigenze e, quindi, a non delimitare i tuoi confini? Invece, incolpi qualcun altro. È un po’ come dare una multa a qualcuno perché non ha rispettato un divieto di accesso, di cui però non esisteva alcun segnale visibile sulla strada.
Non spetta agli altri definire i nostri confini e indovinare i nostri bisogni
È un atteggiamento molto comune tra le donne. Pensiamo che l’unico modo per ottenere ciò che desideriamo all’interno di una relazione a due sia arrabbiarci, mostrarci risentite e offese, lanciare ultimatum. Solo così il nostro disappunto sarà talmente evidente da parlare da solo e la persona cara finalmente ci darà ascolto. Quante volte questo atteggiamento ha funzionato? Quante volte la situazione è solo peggiorata? Non possono essere gli altri a stabilire i confini al posto nostro, nel momento in cui una reazione furiosa e offesa li rende evidenti. Non possiamo chiedere a qualcun altro di mostrarci quanto tiene a noi indovinando i nostri bisogni più profondi, se noi per prime non ci occupiamo di loro. Non possiamo sempre aspettarci dagli altri che accolgano quei bisogni e rispettino i nostri confini se non ci sforziamo di comunicarli in modo chiaro e assertivo, di dire cosa ci sta bene e cosa no.
Imparare a esprimere la donna che sei davvero
È un tipo di comunicazione che non viene immediato, ma ti assicuro che si può imparare. Si impara a connettersi con il proprio Io Autentico, ad ascoltare le proprie domande interiori, a fare scelte allineate con il proprio sentire, ad assumersi la responsabilità della propria vita. Si impara ad avere un ruolo attivo nel disegnare i propri confini e a mantenerli evidenti agli occhi degli altri.
Certo, non è detto che, una volta che impari tutto questo, le persone non violino comunque i tuoi confini ma è un primo passo indispensabile per affermare nel mondo la tua voce. Solo quando sarai in grado di esprimerti in totale libertà, potrai selezionare le persone con cui avrai voglia di relazionarti. La vita che vuoi inizia dalla piena espressione di te, dei tuoi bisogni e dei tuoi desideri. Ecco perché ti chiedo di considerare oggi stesso se sei, in qualche modo, corresponsabile delle situazioni della tua vita che non ti piacciono. Sii molto onesta con te stessa. Se ti rendi conto di avere una parte di responsabilità, inizia a cambiare e diventa la ragazza che avresti sempre voluto essere.

Mi chiamo Francesca Zampone e sono una Coach delle relazioni.
Ti aiuto a ritrovare una forte identità personale e un equilibrio stabile.
Come lo faccio? Focalizzando l’attenzione su di te e aiutandoti a ripristinare una giusta scala di priorità. In poche parole, lavoriamo insieme per mettere te stessa al centro della tua vita.